Qui Cosenza: Lupi affacciati sull'abisso

Dal suo ritorno in Serie B, ormai 7 anni fa, il Cosenza ha vissuto costantemente stagioni turbolente sul campo, in perenne apprensione nelle agguerrite battaglie per la permanenza in categoria. E contro ogni avversità, i Lupi sono riusciti annualmente a spuntarla, spesso tramite i Playout, dimostrando uno spirito indomito e diventando quasi un mito per questa capacità di sfuggire regolarmente allo spauracchio retrocessione. Alle difficoltà sportive, però, si sono aggiunte serie problematiche societarie, con il patron Guarascio aspramente contestato dalla tifoseria, accusato di non riuscire a garantire al Cosenza una adeguata stabilità per gli anni a venire; i 4 punti di penalizzazione comminati al club a inizio campionato, per via di alcune inadempienze finanziarie, stanno pesando notevolmente sull'economia della stagione rossoblu, come ampiamente prevedibile, e rischiano di costare carissimo. L'ultimo posto in classifica della squadra di Alvini sta acquisendo progressivamente l'aspetto di una sentenza sulla possibilità di vedere il Cosenza tra le partecipanti della prossima Serie B, nonostante un atteggiamento e delle prestazioni spesso apprezzabili. I calabresi escono quasi sempre dal campo con l'onore delle armi, ma la povertà tecnica della rosa e l'irrequietezza dell'ambiente risultano i fattori responsabili di questa penuria di punti.
25 punti conquistati sul campo, 21 effettivi con la penalizzazione, che ad oggi trasforma un più che sostenibile -3 dalla zona Playout in un critico -7, con i punti a disposizione per recuperare che diminuiscono di settimana in settimana. Sono appena 5 i successi ottenuti in stagione, dei quali 3 al Marulla, con la vittoria in trasferta che manca da tre mesi e mezzo (2-3 del 9 novembre strappato i extremis in casa del Brescia. A livello realizzativo si fatica particolarmente, e il dato recita secondo peggior attacco della B (21 reti), meglio solo del Cittadella, complice anche un reparto offensivo privo di un trascinatore come fu Tutino lo scorso anno e formato da una serie di elementi senza troppa confidenza con il gol. Leggermente meglio in difesa invece: 33 reti incassate, il miglior dato tra tutte le ultime 8 in classifica, anche se terribilmente disequilibrato nel confronto casa-trasferta, considerato che lontano dal proprio pubblico il pallone nella porta dei Lupi è stato depositato ben 21 volte.
Massimiliano Alvini non potrà contare questo pomeriggio sul talento di Aldo Florenzi, ai box da qualche settimana per infortunio, così come Cruz. Il ritorno di Mazzocchi in avanti potrà sicuramente fare comodo. Il tecnico ex Spezia sembra sia tentato da un ritorno al 3-4-2-1, con l'esperto Micai tra i pali, protetto da Hristov, Dalle Mura e Caporale, a comporre il trio difensivo; in mediana Charlys e Gargiulo dovrebbero essere la coppia designata, con Ricciardi e D'Orazio ad agire sulle corsie; in avanti Garritano e Mazzocchi dovrebbero agirare a supporto dell'unica punta Artistico.