Pomini a TMW: "Palermo costruito per il vertice. Pigliacelli una certezza"

Appena due stagioni in maglia rosanero, ma la sua capacità di restare impresso nella memoria dei tifosi è stata sorprendente. Il nome di Alberto Pomini, è risaputo, è legato indissolubilmente al Sassuolo, dove ha trascorso ben 13 anni, vivendo la magica cavalcata neroverde dalle serie minori fino alla serie A.
Un'avventura indimenticabile, interrotta nel 2017 proprio per approdare in Sicilia, al Palermo, reduce da una retrocessione senza appello in serie B. Venne ingaggiato come valido ed esperto secondo portiere, che potesse fare da mentore al giovane Josip Posavec nel suo percorso di crescita. La storia però la conosciamo tutti e, viste le numerose indecisioni del croato, Pomini ottenne presto la fiducia di mister Tedino oltre che un ruolo di sempre maggior centralità nello scacchiere di quel Palermo; le sue prestazioni, fatte di personalità e grande reattività nonostante i 37 anni di età, gli permisero di guadagnare l'affetto e la stima della piazza, che ancora oggi lo ricorda col simpatico soprannome "San Pomini".
Intervistato da TMW, l'ex estremo difensore ha voluto esprimere il proprio punto di vista sul Palermo guidato da Corini: "La rosa è una delle più forti, ma sta andando a corrente alternata. La strada è lunga e il distacco non è incolmabile. Il Palermo è stato costruito per stare in alto, ma la critica è abbastanza facile, basta un risultato negativo e dal fenomeno di turno diventi il brocco della situazione. Ma se vai a fare il colpaccio a Parma vale doppio."
E guardando ai suoi colleghi di reparto in serie B:"Pigliacelli al Palermo è una certezza. Sta facendo meglio dell'anno scorso ed è anche più sicuro"