Pierozzi si presenta: "Sto migliorando di giorno in giorno. Non vedo l'ora di esordire al Barbera"

Pierozzi si presenta: "Sto migliorando di giorno in giorno. Non vedo l'ora di esordire al Barbera"

Niccolò Pierozzi ha risposto alle domande dei giornalisti presenti a Torretta nella consueta conferenza stampa di presentazione, esprimendo tutto il suo entusiasmo per l'avventura in rosanero e per l'imminente esordio stagionale al Barbera:

“E’ passato poco più di un mese da quando sono arrivato. Ci vuole un po’ però penso che sto migliorando giorno dopo giorno, e sono sempre più contento della scelta. Il mister è un martello, è un lavoratore vero. Ti trasmette la voglia di migliorare giorno dopo giorno”.

PRIMA PARTITA AL BARBERA, COSA TI SEI DETTO CON TUO FRATELLO

“Ho fatto tante piazze del Sud, calde, ma questa ha qualcosa in più. Abbiamo già assaporato l’allenamento e il supporto in trasferta che non è scontato. Non vedo l’ora di esordire allo stadio. Con mio fratello ci siamo confrontati, lui mi ha parlato benissimo dell’ambiente Palermo”.

CONCORRENZA NEL RUOLO

“Uno sceglie la squadra per la forza complessiva. È giusto avere un compagno con cui giocarsela, se uno vuole raggiungere grandi obiettivi devi avere doppi ruoli. Sta a me dimostrare che merito di giocare, ben venga la competizione: è un punto di forza per tutti”.

SENSAZIONI PER QUESTA NUOVA AVVENTURA, IL RUOLO DI TERZINO SINISTRO

“Il progetto Palermo mi stimola perché era mio obiettivo venire per più anni. È stata una trattativa molto lunga, ma sono felice e fiducioso che si apra una bella storia. Sul ruolo per me è indifferente, mi faccio trovare pronto in qualsiasi posizione”.

L’ATTESA PRIMA DELLA TRATTATIVA

“E’ un po’ difficile adattarsi, ma quando uno è convinto delle scelte accetti anche di stare fermo. Ho perso 3 settimane, e allenarsi solo non da gli stessi stimoli. Un po' di adattamento ci vuole, ma ora sono a pieno regime, voglio continuare così”.

SI PUO’ LOTTARE PER LA A?

“Io penso che siamo molto forti. Quello che potremo fare lo dirà il campo di settimana in settimana, ma vedendo i compagni e vedendo come lavoriamo in settimana, la sensazione è che possiamo fare grandi cose”.