Pasqualin a FP: «Zamparini vuole cedere»

Il noto Procuratore ha parlato ai nostri microfoni

Pasqualin a FP: «Zamparini vuole cedere»

A poco più di una settimana dall’inizio del campionato l’attenzione dei tifosi rosanero resta concentrata, per la stragrande maggioranza, sulle notizie riguardanti la vendita del Palermo calcio.

Il fallimento della cessione al fondo rappresentato da Paul Baccaglini, ha fatto passare in secondo piano tutte le vicende puramente calcistiche legate al campo. Da qualche giorno, a tener banco, è la notizia di una nuova cordata americana interessata ad acquisire le quote della società di viale del Fante. L’ indiscrezione, confermata ai nostri microfoni dall’ex Ds rosanero Giorgio Perinetti, è stata ribadita ieri da Joe Tacopina durante una sua intervista rilasciata al sito giornalistico on-line Calcio e Finanza.

 

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In merito a questa nuova probabile trattativa, abbiamo ascoltato l’opinione dell’avvocato Claudio Pasqualin (qui la precedente intervista realizzata a Pasqualin), noto  procuratore sportivo, avvocato del foro di Vicenza, esperto di diritto sportivo, una delle poche voci, che durante la reggenza Baccaglini aveva dichiarato senza mezzi termini di non credere al buon esito dell’affare. Il suo giudizio, oggi, è totalmente positivo.

«Io dico che se c’è di mezzo Perinetti,  persona molto seria ed attendibile, sicuramente qualcosa c’è. E’ nel calcio da una vita, ha credibilità e si sa che ha un contatto diretto con l’America. Può darsi che qualche amico di Tacopina, che per altro sa fare affari alla grande, vedi Bologna e Venezia, sia interessato, dico che la cosa può essere assolutamente vera».

 

Diversa la valutazione che Pasqualin aveva espresso, lo scorso aprile, sulla figura di Paul Baccaglini: «Sinceramente non mi convinceva la sua figura, anche se non ci si deve fermare all’apparenza - ha spiegato -  ma anche tutta una serie di dati tecnici ed oggettivi circa la consistenza dei mezzi con i quali avrebbe dovuto operare e il capitale sociale delle società che rappresentava mi lasciavano perplesso, tutti sintomi che non possono non fare arricciare il naso. In più in una situazione come quella di Palermo dove c’era bisogno di un qualcosa per andare avanti, che potrebbe essere anche un tirare a campare. A naso, a pelle, la cosa non mi suonava, con molta semplicità, senza travalicare i limiti del corretto esercizio del mio libero pensiero e senza offendere nessuno,  mi sono sentito di definirlo sin dall’inizio un bluff».

 

Da qualche mese è ritornato in auge il  nome di Frank Cascio. «Probabile che Zamparini abbia avuto il tempo di sistemare le sue cose  – ha precisato l’avvocato – anche se non si può dire con  esattezza cosa, nel frattempo, sia cambiato nel suo rapporto con l’italo-americano. Da parte di Zamparini c’è sicuramente la volontà di cedere, si sta rendendo conto, però, che si tratta di un’impresa ciclopica, perché una persona sana di mente oggi non entra nel mondo del calcio. L’ambizione e la vanità di poter essere definito presidente in una piazza importante come Palermo ha dei limiti, fare calcio oggi non conviene più».

 

Nelle more che si definisca in tempi più o meno brevi il nuovo assetto societario, la nuova stagione è già alle porte, per Pasqualin, il direttore sportivo Fabio Lupo, si è mosso, fin qui, più che bene: « Il mercato estivo del Palermo mi sembra buono, ma l’acquisto più importante per me è stato Bruno Tedino e lo dico con orgoglio friulano. Lo seguivo da tempo nelle società che ha allenato e nel Pordenone. Mi dà l’impressione di un uomo tutto di un pezzo, che sa il fatto suo, anche se è esordiente in categoria, credo che sia una persona molto affidabile, penso che, nella prossima stagione, il Palermo potrà recitare un ruolo molto importante».

 

Protagonista insieme ad altri illustri relatori della due giorni di grande calcio, che si terrà a Palermo nel prossimo mese di ottobre, Claudio Pasqualin ha voluto sottolineare come questi incontri siano finalizzati a porre le basi per migliorare qualcosa nel mondo del calcio: « Sono tanti i temi che si affrontano, gli argomenti sui quali poi si costruisce qualcosa, ultimamente ho sottolineato l’assurdità di abolire l’albo dei procuratori e sembra che qualcosa si stia cominciando a muovere. Transeat per le mogli e le compagne dei giocatori, ma adesso chiunque può fare l’agente dei giocatori, le società di calcio non sanno più come raccapezzarsi tra intermediari, sedicenti mediatori, pseudo rappresentanti, chiunque si improvvisa, ma la cosa più grave è che per farlo non occorre avere  una fedina penale pulita».