Zamparini: «Il Palermo deve giocare in A»

Zamparini: «Il Palermo deve giocare in A»

Un nuovo piano d'azione per conquistare la serie A. Dopo la pubblicazione delle motivazioni che hanno spinto il Collegio di Garanzia del Coni a rimandare al mittente la sentenza relativa al caso Frosinone, il Palermo adesso vuole andare fino in fondo e ottenere l'ammissione nella massima serie a scapito dei ciociari.

 

Come scrive oggi il Giornale di Sicilia, con le motivazioni del Collegio come nuova arma a disposizione, il club di viale del Fante ha già individuato la prima mossa da intraprendere in sede legale ovvero richiedere la sospensiva dei campionati al Tar del Lazio, che verrà concretizzata con un ricorso entro il fine settimana. Nessuno sbilanciamento o parola fuori posto da parte degli addetti ai lavori della società rosanero, ma quanto dichiarato dal Collegio di Garanzia è stato preso con grande soddisfazione e attesta, di fatto, che essendo stata certificata la violazione dell'articolo 17 la sanzione non può che essere la sconfitta per 3-0 a tavolino per il Frosinone, data anche l'aggravante dell'importanza della partita giocata allo stadio "Stirpe".

 

Il problema però è che le tempistiche con cui si sono sviluppati i ricorsi e le sentenze hanno per forza di cose privato il Palermo della serie A e rende quasi improbabile adesso uno stravolgimento dei campionati già iniziati da qualche giornata; il patron dei rosa Maurizio Zamparini avrebbe già preparato tuttavia un piano per far recuperare alla squadra rosanero le partite giocate dai ciociari contro Atalanta, Bologna e Lazio e quella che si giocherà questa settimana contro la Sampdoria, individuando 8 possibili date in cui poter incastrare questi match e al contempo far rigiocare al Frosinone le partite contro Salernitana, Cremonese e Foggia giocate invece dai rosa.

 

Il Palermo continuerà quindi a far valere i propri diritti fino alla fine e Zamparini, a prescindere dall'esito della sentenza, porterà avanti anche la richiesta di un risarcimento danni pari a 50 milioni di euro per i soldi persi dagli introiti dei diritti televisivi e dalle sponsorizzazioni, come affermato anche dallo stesso patron nelle parole rilasciate sempre al Giornale di Sicilia:

 

«La sentenza del Coni è arrivata in ritardo. Quello che è successo  - afferma Zamparini - fa parte della miopia delle istituzioni davanti alle cose ingiuste. Io ho subito un danno notevolissimo, per cui qualcuno riceverà una richiesta di risarcimento per questo. Sul campo il giorno della partita Frosinone-Palermo tutti hanno visto cosa è successo. Nel calcio in questo momento non abbiamo uomini. Io voglio il Palermo in A e il Frosinone in B. Per prendere decisioni straordinarie bisognerebbe però avere degli uomini straordinari, che noi però non abbiamo». 

 

MERCATO

«Abbiamo più o meno la squadra dell'anno scorso. Ovviamente - conclude il patron - sarebbe una situazione straordinaria e dovremmo chiedere una quindicina di giorni per fare mercato, magari all'estero».