Rosa da applausi, Brunori fuori categoria. Le pagelle

Rosa da applausi, Brunori fuori categoria. Le pagelle


Pelagotti 6
Prestazione al limite del “senza voto” per l’estremo difensore rosanero che, per quasi tutta la durata del match, fa solamente da spettatore non pagante. Sufficienza frutto di un paio di interventi poco probanti nella ripresa e per qualche uscita alta a presa sicura.

 

Buttaro 6,5
Solita solidità e personalità da veterano che ormai, da tempo, non sono più una sorpresa. Nel primo tempo è il solito muro che non fa passare n/

    /la e conferma di essere quasi infallibile nell’anticipo di testa, nella ripresa si prende spesso anche la libertà di avanzare e sfruttare gli spazi s/
      /la fascia per appoggiare la manovra offensiva.

       

      Marconi 6
      A parte qualche tentativo di Piovaccari di passare la linea difensiva, più con i tagli su lancio lungo che con la palla tra i piedi, la pericolosità offensiva della Paganese è davvero limitata e sforna tutta la sua esperienza con una prestazione attenta ed ordinata. Una sicurezza anche quando non deve fare gli straordinari.

       

      Perrotta 6,5
      Così come scritto per Buttaro anche l’ex Bari difende con grande attenzione senza badare troppo ai fronzoli, svettando su tutti i palloni alti che gravitano dalle sue parti. Importante, però, soprattutto il suo apporto all’impostazione della manovra facendosi trovare sempre a supporto dei compagni anche, come visto nella ripresa, ad altezza della trequarti dando la superiorità numerica in mezzo al campo. Pericoloso, come spesso accade, anche in zona gol con qualche colpo di testa su corner.

       

      Almici 6,5
      Nel primo tempo torna, come visto tante volte nella prima parte della scorsa stagione, uno sfornatore seriale di cross verso l’area di rigore della Paganese. La forma fisica non è ancora ottimale ma migliora di partita in partita, ris/

        /tando sempre più presente in fase offensiva oltre alla solita copertura attenta in fase difensiva. Per fermare le sue galoppate servono le maniere forti, difatti nella ripresa provoca l’esp/
          /sione di Tissone e con l’uomo in più rallenta i giri del motore senza far mancare il suo apporto in avanti.

           

          dal 85’ Accardi S.V.
          Finalmente il calvario è finito: bentornato Andrea.

           

          Odjer 6,5
          Il solito, onnipresente Odjer. L’inserimento del centrocampista rosanero in pianta stabile nell’undici titolare ha letteralmente cambiato il volto di questa squadra, che non può più prescindere dal suo enorme lavoro tra interdizione, impostazione e pericolosità dal limite dell’area. Atleticamente sta alla grande e si vede, in mezzo al campo è un vero e proprio moto perpetuo ed è fondamentale nel velocizzare il giro palla per passare da un fronte all’altro. Imprescindibile e fuori categoria.

           

          dal 85’ Mauthe S.V.

           

          De Rose 6,5
          Con il centrocampo a tre non è costretto a fare gli straordinari a tutto campo, questo però non vuol dire che la sua importanza in mezzo al campo sia venuta meno. Fa il classico vertice basso della mediana nonché vero collante tra la difesa e i due compagni di reparto che, con la sua vigile copertura, possono pressare alti e dare una mano in transizione offensiva. Non è appariscente come Odjer e Dall’Oglio ma garantisce ordine e tanta sostanza.

           

          Dall’Oglio 6,5
          Per l’ex Catania una delle migliori, se non la miglior prestazione stagionale. Anche lui, come Odjer, si fa vedere con insistenza in ogni punto della mediana, cambiando anche posizione con Valente passando s/

            /l’esterno quando il compagno si accentra per dare una mano in zona centrale quando il Palermo attacca. Ogni tanto è un po’ frenetico ed eccessivamente deciso nei contrasti, se riuscirà a sistemare anche questo aspetto diventerà anche lui un giocatore quasi imprescindibile.

             

            dal 68’ Silipo 6,5
            Entra in campo con il Palermo in superiorità numerica e in modalità assedio e si rende più volte pericoloso con dribbling ubriacanti e tanto movimento. A coronamento dell’ottimo ingresso in campo mette l’assist per il gol di Soleri che rompe il muro eretto a fatica dalla Paganese.

             

            Valente 7
            Corre, si accentra, lancia lungo, crossa: fa semplicemente tutto. L “esperimento” da mezzala visto nella scorsa gara non è stato un caso, difatti grazie al lavoro di Dall’Oglio a coprire la sua fascia di competenza si accentra spesso per dare una mano in fase offensiva con l’/

              /timo passaggio o bucando in velocità la difesa per vie centrali. In occasione del primo gol è lui a rubare palla e servire Brunori per dare il via all’azione e sforna l’assist sempre per l’attaccante rosanero per il terzo gol che chiude i conti.

               

              Fella 7
              La sua condizione migliora partita dopo partita e i ris/

                /tati si vedono tutti. Secondo gol di fila per l’ex Avellino, a coronamento di una partita nella quale si è visto sempre nel vivo dell’azione, pressando costantemente i difensori avversari e andando più volte vicino alla marcatura. Da notare anche la crescita esponenziale del feeling in avanti con Brunori, i due iniziano a conoscersi e alcune duettate s/
                  /la trequarti sono davvero da vedere e rivedere. Se sistema anche l’incisività sotto porta i gol non saranno più un problema.

                   

                  dal 74’ Soleri 6,5
                  Entra e segna capitalizzando l’ottimo assist di Silipo, permettendo ai rosa di chiudere definitivamente i conti del match. Una sentenza.

                   

                  Brunori 7,5
                  Non ci sono più parole per descrivere l’incisività e l’importanza di Matteo Brunori per questo Palermo. Ennesima partita da migliore in campo fatta di corsa, pressing costante e giocate di alto livello che fanno pensare che potrebbe fare qualcosa di decisivo da un momento all’altro. E lo fa, infatti, imbeccando magistralmente Fella per il gol del vantaggio, trovando il passante perfetto per l’ex Avellino che non può fare altro che ringraziare. Il gol nel finale, oltre ad essere di pregevole fattura, è il giusto premio per una partita letteralmente mostruosa.

                   

                  dal 85’ Floriano S.V.

                   

                  Filippi 7

                  Il tecnico di Partinico ha semplicemente trovato la quadratura del cerchio. I principi di base del gioco di un allenatore non cambiano di certo in qualche settimana, mancava forse solo il vestito tattico che più si addice ai giocatori in rosa e alla maniera più efficace di far risaltare questi principi e con il 3-5-2 il Palermo ha iniziato a volare. S/

                    /la partita in sé davvero n/
                      /la da dire, quasi impeccabile in ogni reparto e in ogni fase palesando la grossa differenza di valori in campo tra le due squadre. Bene i cambi fatti al momento giusto, sfruttando l’uomo in più per insistere e continuare a produrre mole di gioco e quantità esponenziali di palle-gol come mai accaduto finora. Poi i numeri dicono che sono 16 punti nelle /
                        /time 6 gare e che il Bari è lì, a corta distanza, costretto a dover vincere per non farsi raggiungere dai rosa. Se il Palermo continua a vincere e, come visto ieri, anche a convincere la Serie B può diventare un obiettivo davvero concreto.