Palermo: Numeri da retrocessione. Serve un cambio di rotta

Siamo a un terzo del campionato e sul bilancio, consuntivo o di previsione che sia, non c'è da sorridere. Palermo penultimo con 6 punti raccolti in 12 gare (peggio solo il Crotone con un solo punto in meno). Una vittoria a Bergamo e tre pareggi, tutti fuori casa contro Inter, Crotone e Samp. Nessun punto al Barbera. La differenza reti rispecchia questo trend: 9 goal all'attivo (di cui 7 segnati nel secondo tempo e solo 3 in casa) e ben 23 quelli subiti (15 nella seconda frazione di gioco). Un reparto offensivo che ci crede e che va in gol in 9 gare su 12 e una difesa che incassa 4 gol da Torino e Roma, 3 da Napoli e Udinese, 2 da Cagliari e Milan.

Sono decisamente numeri da retrocessione, incluso il pareggio con la diretta concorrente, il Crotone. Bagliori di speranza giungono da Nestorovski; 6 reti (una ogni 151 minuti) e un momento particolarmente positivo (numericamente fin qui ha fatto meglio di Dybala). Di Chochev, Quaison e Rispoli le altre tre segnature. Gli assist man sono Aleesami e Diamanti (2 per ciascuno). Alino è anche il giocatore con il maggior numero di opportunità create (appena 3) ed ha tirato quasi quanto Nestorovski (1.3 tiri/partita vs 1.5 del Macedone). La squadra andrà in ritiro dalla prossima domenica, approfittando della pausa della Serie A e gli impegni delle nazionali, per i quali sono stati convocati Nestorovski, Aleesami, Cionek, Chochev, Hiljemark e Jajalo.

Fanno ben sperare il buon esordio di Simone Lo Faso e le potenzialità che ha espresso contro il Milan il numero 98. Guardando il bicchiere mezzo pieno, il Palermo ha perso di misura con Juve, Milan, Sassuolo e Cagliari. Se il trend è da Serie B, non è che il lato B abbia assistito più di tanto la squadra. Senza cercare attenuanti, occorre un cambio di passo. Chissà che domenica 20 a Bologna non inizi per i Rosa un campionato diverso.