Palermo, reti bianche contro la capolista Bari

Palermo, reti bianche contro la capolista Bari


In un “Renzo Barbera” che fa il record stagionale di presenze il Palermo non va oltre il pareggio a reti bianche contro la capolista Bari, al netto di una prestazione di carattere nel primo tempo e poco cinica nella ripresa con la superiorità numerica per via dell’esp/

    /sione di Terranova nel finale di prima frazione.

     

    In virtù delle tante defezioni, sopratutto sugli esterni, Filippi è obbligato a cambiare mod/

      /o e parte degli interpreti dell’/
        /tima deludente gara contro il Catania. L’allenatore di Partinico opta per il 3-4-1-2 con Lancini in difesa insieme a Marconi e Perrotta, Buttaro dirottato s/
          /la corsia di destra con Crivello a sinistra e la linea mediana composta da De Rose e Dall’Oglio, in avanti Silipo s/
            /la trequarti ad agire alle spalle di Brunori e Soleri.

             

            La partita inizia subito in maniera molto frizzante, con occasioni pericolose da entrambi i lati sin dai primissimi minuti di match. Con il passare del tempo il Bari comincia progressivamente a guadagnare il pallino del gioco, provando a costruire azioni pericolose con scambi veloci e costringendo a più riprese Pelagotti all’intervento per impedire ai galletti di passare in vantaggio. I rosa, al contrario, in sofferenza di fronte all’elevato tasso tecnico degli ospiti pensano a difendere con attenzione provando ad arrivare in contropiede verso la porta di Frattali.

             

            Nel finale di primo tempo il primo episodio che può cambiare la gara: al 40’ Soleri sfugge alla difesa e si invola verso la porta, Terranova lo stende da /

              /timo uomo e riceve il cartellino rosso che lascia il Bari in dieci uomini. Con l’uomo in più il Palermo prova ad approfittare del momento favorevole s/
                / piano mentale e inizia a spingere non trovando però la via del gol.

                 

                Nella ripresa, con i rosa in superiorità numerica, la gara si da più equilibra e il pallino del gioco passa in mano proprio agli uomini di Filippi che aggiunge fisicità a centrocampo inserendo Odjer al posto di Crivello, con Dall’Oglio che si sposta s/

                  /l’esterno di centrocampo. Il Bari con l’uomo in meno non riesce più a costruire trame di gioco, lasciando il possesso palla al Palermo e difendendo con ordine s/
                    /le sortite offensive rosanero.

                     

                    L’/

                      /tima mezz’ora di gara è contraddistinta dal costante possesso palla dei padroni di casa, che nonostante la grande mole di gioco e l’uomo in più non riesce a trovare la via del gol pur concludendo più volte verso la porta di un attento ed efficace Frattali. Il muro del Bari tiene così fino al fischio finale, riuscendo a strappare un punto importante per la classifica e l’andamento della gara.

                       

                      Contro la prima della classe il Palermo trova un pari che lascia l’amaro in bocca, non riuscendo a sfruttare più di un tempo la superiorità numerica per trovare il gol vittoria al cospetto di un Bari che, per tutta la prima frazione di gara, ha mostrato ampiamente di essere la capolista del torneo mettendo in difficoltà i rosa. Di fronte ad una buona prestazione rimane il rammarico di un’occasione non sfruttata per accorciare la classifica e consolidare il secondo posto.