Post Pergolizzi, il Palermo studia l'identikit
Come tutte le squadre del calcio italiano, il Palermo attende di conoscere il destino dei campionati per iniziare ad impostare concretamente la stagione che verrà.
Dopo la conferma di Petralia come sede del ritiro estivo, il nodo principale da sciogliere è quello legato all'allenatore. La conferma di Rosario Pergolizzi sulla panchina rosanero, nonostante il raggiungimento dell'obiettivo stagionale, appare tutt'altro che scontata, anzi stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport sembra sempre più viva l'ipotesi capolinea.
Come scrive Paolo Vannini, la motivazione alla base di un cambio in panchina sarebbe puramente "progettuale". La dirigenza rosanero ha ritenuto infatti Pergolizzi il profilo ideale specificatamente per la Serie D, per via della conoscenza della categoria nonché per il suo attaccamento e per l'ottima gestione dei giovani, ma per la serie C la società ritiene che l'allenatore palermitano non sia il profilo adatto e ci sia bisogno di un tecnico con una fisionomia differente.
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Il nodo, in questo momento, è relativo alla scelta dell'identikit del nuovo allenatore. Il Palermo infatti dovrà scegliere fra un profilo di grande esperienza e ottime capacità comunicative, gente come Auteri o Braglia, oppure affidarsi a giovani già affermati e in rampa di lancio come fece il Lecce con Liverani. Una scelta difficile resa ancor più complicata dalla situazione di immobilità del calcio italiano, uno stallo che porta gli allenatori di B e C a non poter dare risposte senza sapere come finiranno i campionati.
Il Palermo, con la serie C ormai in tasca, progetta la prossima stagione con l'obiettivo doppia promozione. Per raggiungerlo la scelta dell'allenatore sarà una mossa fondamentale per affrontare quello che, a detta di molti, è il passaggio più difficile nella scalata rosanero verso il calcio che conta.
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