Palermo, difesa da bollino rosso. Tantissimi gli errori gravi

Non sempre è Natale. O almeno, non sempre potrà esserlo. Anche ieri pomeriggio, nella sfida tra ACR Messina e Palermo, la difesa rosanero ha infatti rischiato di regalare il gol in diverse circostanze con alcuni errori incomprensibili, ma è stato poi colpito solo una volta. A fine primo tempo, negli spogliatoi, Filippi ha avuto ragione a dire ai suoi: "Se pure giocando così male stiamo ancora 1-0, possiamo forse ribaltarla". D'altronde, al di là dell'incapacità nel creare pericoli di tutta la prima frazione, la difesa ha commesso delle sviste imperdonabili.

 

Ricapitoliamole, perché sono davvero tante. Si potrebbe certamente cominciare dall'uscita a vuoto di Pelagotti su Simonetti; qualche minuto dopo, Marconi ha calibrato male un retropassaggio al portiere, dovendo poi spendere il cartellino per abbattere Baldé; Marong, appena entrato per un non convincente Peretti, si è presentato con un tackle sconsiderato su Simonetti: giallo e punizione dal limite. Punizione che ha generato l'angolo, angolo da cui è scaturito il gol, nel quale Marconi ha colpito di tacco servendo involontariamente Baldé. Solo nella prima frazione, vi sarebbero altre situazioni da registrare ma questi errori da "matita blu" possono già bastare.

 

Nel secondo tempo, il risveglio offensivo del Palermo ha permesso alla retroguardia di passare qualche pericolo in meno. Ma le problematiche in difesa sembrano al momento potere ripresentarsi da un momento all'altro. Pelagotti e compagni dovranno offrire una cena a Perrotta, che appena entrato ha salvato in scivolata un tiro a botta sicura di Matese. Per l'ennesima volta, la difesa rosanero non aveva letto la ripartenza dei peloritani, lasciando a Matese tutto lo spazio per inserirsi e colpire in libertà.

 

Tuttavia, l'errore meno "accettabile" resta quello del minuto 88: la stanchezza potrà pure giocare brutti scherzi, ma non è certo ammissibile fermarsi in area di rigore e lasciare colpire a rete, per ben due volte, l'attacco avversario. Nella fattispecie, la difesa rosanero (e in particolare Giron) aveva arrestato la sua corsa confidando forse nella chiamata dell'assistente. Alla conclusione di Fazzi respinta centralmente da Pelagotti, Busatto ha divorato l'impossibile calciando addosso al portiere dalla vicinissima distanza.

 

Cosa sarebbe successo nel caso molto molto probabile di 2-1? Avresti perso il derby e un punto prezioso in trasferta, guadagnandoci in termini di critiche negative pesanti da parte di tutta la tifoseria. Il Palermo dovrà cambiare registro e siamo sicuri che Filippi ne sia ben al corrente.

 

Qualcuno ricorderà una vecchia regola del calcio, secondo cui a vincere i campionati sarebbero sempre le migliori difese. Forse qualcosa sarà oggi cambiato, ma una squadra che intende puntare al primato non può concedersi errori simili tutti nella stessa partita. Era già successo contro il Picerno in Coppa, poi contro il Latina all'esordio, infine ieri. Non sempre il Jefferson o il Busatto di turno potrà graziarti: a giocare con il fuoco poi ci si scotta.