Da Castrovillari: «Palermo, sarà ancora più difficile»

Da Castrovillari: «Palermo, sarà ancora più difficile»

 

 

Archiviata  la sconfitta contro l’Acireale, il Palermo si prepara ad una nuova trasferta in Calabria: domenica al “Mimmo Rende” contro il Castrovillari.

 

La formazione rossonera, reduce dalla sconfitta contro il Corigliano domenica scorsa, è attualmente undicesima in classifica a 20 punti.

 

Proprio in occasione della sfida tra la formazione di Pergolizzi e quella di mister Marra abbiamo intervistato Alessandro Di Dieco, patron Castrovillari che ci ha parlato della sconfitta rimediata contro il Corigliano:

 

«Purtroppo contro il  Corigliano abbiamo avuto uno scivolone. Stavamo vincendo 1 a 0 all’89’ e poi la nostra concentrazione è calata. Non siamo stati bravi poco prima di portarci sul 2 a 0, ma sono stati bravi loro a crederci fino alla fine e pareggiare. L’arbitro ha concesso cinque minuti di recupero, ma ha fatto giocare fino al 97esimo».

 

ARBITRAGGIO

«Sempre l’arbitro ha fatto un pasticcio non fischiando un fallo su un nostro giocatore, cosicché l’attaccante, solo davanti al nostro portiere, ha segnato il  2 a 1. Due errori clamorosi, sia per aver continuato a far giocare nonostante il recupero fosse finito, sia perché non ha visto questo fallo nettissimo non fischiato. La partita di domenica è stata molto particolare sotto molti aspetti –ammette-».

 

PALERMO

«Dobbiamo alzare la testa e guardare avanti. Contro il Palermo non è una partita nostra, ma cerchiamo di compiere un risultato sportivo ‘’epico’’. Noi ci crediamo, speriamo di portare a casa dei punti importanti. Periodo difficile per il Palermo? Io penso che sarà ancor più difficile. Venire da una sconfitta fa venire voglia di riscatto. Il Palermo verrà qui per cercare i punti –continua il presidente del Castrovillari-. Come noi d’altronde, ma il divario tra le due ovviamente c’è. Il Palermo è la testa di serie che in questa categoria c’entra poco. Qualsiasi punto riusciamo ad ottenere è quanto di guadagnato».

 

PARTENZA PALERMO

«Per il blasone e per l’ambiente attorno al Palermo ci aspettavamo questa partenza. Queste società, falle partire dall’interregionale non ha senso, dovrebbero partire direttamente dai professionisti perché con i dilettanti c’entrano poco. Per il Savoia, ottima squadra, trovarsi il Palermo toglie speranze. Un blasone come quello del Palermo nel nostro campionato ti mette quel timore che determina il campionato».

 

 

PERGOLIZZI

«Io da presidente le posso dire che quando un allenatore purtroppo è in discussione, un motivo ci sarà. Certo che se con 12 vittorie in 15 partite ci sono ancora dei dubbi, c’è da capire se ci sono altri tipi di problemi. Non si possono cambiare 22-23 giocatori, ma per la società è più facile cambiare il mister. Visti i risultati, non penso sia in discussione l’esonero di Pergolizzi. Dietro ha il Savoia, squadra molto attrezzata e da tenere distante. Basta perdere una partita e tutti quanti si allarmano».

 

 

ROSA DEL PALERMO

«Chi ruberei al Palermo? Beh più di un giocatore (ride, ndr). Sono tutti giocatori forti e validi –ammette-. Chi più e chi meno, a fine campionato si vedrà chi avrà fatto meglio. Mirri? Ancora non l’ho conosciuto, ma mi farebbe piacere conoscerlo se dovesse venire qui a Castrovillari».

 

CASTROVILLARI

«Il mio ritorno alla presidenza? Volevo stare lontano dopo tanti anni di calcio, ma sono rientrato in sella per senso del dovere. Tutta la responsabilità è sempre su di me. Ho trovato un gruppo di amici che mi sosterranno fino alla fine del campionato. Mi hanno tirato dalla giacca perché non possiamo lasciare in questo momento storico. Stringiamo i denti e andiamo avanti –conclude-».