Miccichè: «L'anticalcio, una vergogna. La FIGC intervenga»

Miccichè: «L'anticalcio, una vergogna. La FIGC intervenga»

 

La partita del "Benito Stirpe" ha destato tanti sospetti e, soprattutto, tanta rabbia.

La nostra redazione ha contattato l'ex vice presidente del Palermo Guglielmo Micciché per commentare le vicende di sabato sera e le residue possibilità che i rosanero hanno di raggiungere la Serie A tramite il ricorso che verrà presentato in Federazione:

 

«La squadra verrà disfatta. Si riparte dai giovani e da Tedino»

 

FROSINONE-PALERMO

«Il Palermo sta giocando le sue carte per cercare di non rimanere in Serie B - dice Micciché - ma credo sia una strada piuttosto tortuosa purtroppo. Abbiamo assistito ad una vergogna, ad una partita che si può definire di anticalcio, sia per la partita sul campo sia per quello successo nei momenti finali con i lanci dei palloni in campo: è antisportività nella maniera più assoluta. E' diseducativo anche nei confronti dei tanti giovani che hanno visto questa partita e sono rimasti scioccati, certe cose non succedono neanche negli oratori. Una vergogna. Mi auguro che la Federazione e le leghe intervengano duramente per far sì che questo non avvenga più nel mondo del calcio». 

 

 

«Sanzionate il Frosinone»: i tifosi lanciano la petizione

 

 

SERIE A TRAMITE RICORSO?

«Non lo so, la società ha chiesto la non omologazione della partita, ma la vedo dura. Ci sta provando, magari ci riuscisse, ma non vedo gli estremi per far salire il Palermo in A e far restare il Frosinone in B nonostante tutto quello che è successo».