Mazzotta: «Sogno di portare il Palermo dove merita»

Mazzotta: «Sogno di portare il Palermo dove merita»

 

Antonio Mazzotta è tornato a Palermo dopo nove anni, da quella impresa che ha portato il Palermo Primavera alla vittoria dello scudetto. Il terzino sinistro è stato intervistato dal sito ufficiale nel luogo più sacro della città, il Santuario di Santa Rosalia a Monte Pellegrino:

 

«Per me Palermo è tutto. Ogni volta che sono andato via ho lasciato un pezzo di cuore. Noi palermitani siamo legatissimi alla nostra terra. Il sogno è portare questa squadra, la città e i tifosi dove meritano. Il rapporto con la città è ottimo, mi piace viverla e girarla – dice Mazzotta – . Sono cresciuto a Falso Miele e il quartiere mi ha aiutato tanto a crescere, ci sono tutti i miei amici. Il palermitano è unico per senso di appartenenza».

 

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Mazzotta racconta come è nato il suo rapporto lavorativo con la società rosanero da ragazzo palermitano: «Nasce tutto dopo un’amichevole contro la Primavera del Palermo, io giocavo in una squadra di Eccellenza. Da quel momento cominciò la mia carriera. La vittoria dello scudetto nel 2009 è un ricordo indelebile, per noi è un motivo di orgoglio anche perché eravamo quasi tutti palermitaniQuando ho saputo che sarei tornato ho abbracciato mia moglie e i figli perché era come se si realizzasse un sogno. Il Santuario? È un luogo che ci dà senso di protezione. Quando abbiamo difficoltà ci veniamo per pregare. L’acchianata l’ho fatta quando ero più piccolino e mi è rimasta impressa. Negli anni scorsi, prima di andare in ritiro, passavo sempre dal Santuario per pregare».