Lo Monaco: «Ennesima buffonata, c'è qualcosa di losco»

Lo Monaco: «Ennesima buffonata, c'è qualcosa di losco»

 

Un errore che ha fatto imbestialire l'ad del Catania Pietro Lo Monaco, il quale a gianlucadimarzio.com ha commentato la sentenza del Tar che ha rigettato il ricorso del Catania per non aver rispettato l'iter, cosa che invece la società etnea ha fatto:

 

RABBIA

«Io non ho più veramente parole, da ultimo la sentenza di oggi rappresenta un qualcosa di vergognoso, di inenarrabile, di indicibile - ha detto Lo Monaco -. Cioè questi hanno scambiato la posizione del Siena con quella del Catania, che ha seguito correttamente tutto l’iter e quindi la pronuncia di ‘improcedibilità del ricorso’ o è un errore clamoroso o denota un altro fatto, gravissimo, che in tutta questa storia ci sia sotto un qualcosa di davvero pesante. Cioè questi signori hanno asserito il falso, hanno pronunciato una sentenza che non corrisponde alla realtà dei fatti perché il Catania ha seguito correttamente tutto l’iter processuale impugnando la sentenza del Tribunale Federale Nazionale. Pur di prendere tempo, pur di dilatare ulteriormente il tutto hanno asserito il falso. Ma vi rendete conto?. Il Catania ora ricorrerà d’urgenza al Consiglio di Stato. Qui ci sono dietro cose losche che debbono venire alla luce perché quello a cui stiamo assistendo è di una vergogna senza precedenti. Questi signori stanno facendo un danno enorme, inquantificabile, alle società coinvolte e al sistema calcio in generale, la cui credibilità è ormai frantumata agli occhi degli italiani. Cioè ma vi rendete conto quello che è successo oggi? Loro asseriscono che noi non abbiamo impugnato la sentenza del Tfn e quindi l’iter non è corretto, eppure noi il 2 ottobre l’abbiamo impugnata! Siamo al di là della legalità, siamo al di là di tutto, questi non sanno più che cosa inventarsi…».


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PROSPETTIVE

«I pupari hanno puntato sul tempo, hanno ottenuto quello che volevano. Andrà a finire a tarallucci e vino, gli è stato permesso di tutto. D’altronde, come faresti a recuperare 5/6 partite per squadra? E’ impossibile, poi ci sono gli Europei Under 21 a giugno quindi i tempi sono ancora più stretti. L’obiettivo era chiaro e tutti hanno concorso affinché si realizzasse. Anche Frattini, che può dire tutto quello che vuole, ma è pur sempre colui il quale ha deciso di rinviare una sentenza (quella del Collegio di Garanzia del Coni) di ben 28 giorni! E’ partito tutto da lì, per arrivare poi all’inverosimile. Un giudice che dinanzi ad un’istanza di ricusazione per vincoli parentali in palese conflitto d’interesse (la presidente del collegio giudicante, Germana Panzironi) anziché, per coscienza, decidere di fare un passo indietro, si permette quasi di aggredire l’avvocato che aveva formulato richiesta siffatta».