La bestia nera va colorata di rosa
Carpi mai battuto, in B fu l'unico a toglierci 6 punti, tra espulsioni e polemiche. E' ora di dirgli che non è sempre festa.

E in una partita persa su rigore Dal 21 dicembre 2013 al 17 maggio2014. Dalla 19^ giornata alla 40^ senza sconfitte per il Palermo di Iachini. Le date? I due match contro il Carpi. Il secondo è indolore. Il primo è un orrore. L’arbitro Candussio ricorda Byron Moreno e fa del Carpi la nostra Corea. E del campo dello stadio Cabassi un poligono: la sagoma è rosanero. I primi colpi ci sfiorano: ammonisce Daprelà e Barreto, diffidati. Kadmon e Giacobbo direbbero: “Solo una coincidenza?”. Ne fa le spese Perinetti: espulso per proteste.
Inizia la ripresa e riprende il tiro a segno. Altro diffidato ammonito: Munoz. E al ’70 Candussio fa centro: Daprelà sfiora soltanto la sfera in area ed è rigore più espulsione. Duello albanese dagli 11 metri: vince Memushaj su Ujkani. L'arbitro "spara" a raffica: per proteste espelle Iachini e il segretario Francoforte. Poi arriva il turno di Milanovic: si finisce in nove. Il “divo Giulio” diceva che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. E Zamparini (compaesano dell’arbitro) pensa malissimo: racconta che il padre di Candussio era stato licenziato da una società appartenente al suo gruppo. Vendetta?
Dente avvelenato, allora: quindi occhio per occhio… Forse solo fantasie, ma la verità ci riporta al pari allo scadere di Djurdjevic che all’andata ha evitato di un soffio la terza sconfitta su tre con quella che possiamo definire la nostra “bestia nera”: è ora di tingerla di rosa.
L'autore cura la pagina Facebook "US Città di Palermo History"