Inzaghi: "L'arbitraggio non mi è piaciuto. Comincio a stufarmi"

Inzaghi: "L'arbitraggio non mi è piaciuto. Comincio a stufarmi"

Filippo Inzaghi, tecnico della Reggina, non ha nascosto la sua delusione per la sconfitta contro il Palermo, sia per gli errori commessi dai suoi calciatori che, a suo dire, dall'arbitraggio. Queste le sue parole:

“Sono deluso perché abbiamo approcciato bene la partita, abbiamo fatto due errori inconcepibili e dobbiamo svegliarci perché non dobbiamo compromettere le partite per episodi. L’arbitraggio non mi è piaciuto, sono stufo. Ci prendiamo le nostre colpe, abbiamo preso gol da polli ma gli errori sono netti come il rigore di Gagliolo e l’espulsione di Majer. Comincio ad essere molto stufo, l’errore ci sta ma ci sono stati tolti 6-7 punti per errori inconcepibili. Chiediamo rispetto e di valutare bene le situazioni, non voglio togliere alibi a nessuno ma non mi piacciono certi atteggiamenti”.

PARTITA CONDIZIONATA DAGLI EPISODI

“Se prendi Tutino e Verre che sono da Serie A vuol dire che hai certe ambizioni, ce la siamo giocata a viso aperto e l’andamento del match è stato condizionato da episodi. Rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti, il terzo posto ce lo siamo meritati e dobbiamo continuare a lavorare”. 

SPERAVAMO DI VINCERLA

“I dati dicono che abbiamo fatto una partita importante contro una squadra forte e questo pubblico, è chiaro però che sono arrabbiato perché non possiamo prendere quei gol. È una lacuna che si è riproposta e ci lavoreremo ancora più duramente. Quando abbiamo pareggiato pensavamo di vincerla, poi abbiamo sbagliato un passaggio e abbiamo preso gol. Visto il primo gol, per come abbiamo condotto, speravamo di vincerla ma il gol preso ad inizio ripresa ci ha fatto prendere qualche contropiede pericoloso”. 

IL PALERMO VUOLE LA SERIE A

“Il Palermo è stato costruito tardi, per struttura e per gli acquisti di gennaio i rosa vogliono andare in Serie A”.