Il Palermo si arena sull'ultima spiaggia
L'ennesima sconfitta del Palermo partendo da una situazione di vantaggio arena le ultime speranze di salvezza

Se la partita di oggi doveva essere l'ultima spiaggia il Palermo vi si è arenato inesorabilmente. La dodicesima sconfitta casalinga segna la resa di questa squadra uscita tra i fischi dei pochi irriducibili presenti sugli spalti.
Ad un primo tempo illusorio è infatti seguita una ripresa come tante altre in questo campionato. I rosa molli sulle gambe e forse anche nella testa, incapaci di produrre una benché minima idea di gioco e ancora una volta ingenui nel contrastare le ripartenze dell'avversario. Il Cagliari, che nulla ha da chiedere a questa stagione, è venuto a migliorare la sua disastrosa media punti esterna. Lo ha fatto senza forzare, aspettando che il Palermo si sciogliesse come neve al sole consapevole di avere di fronte una squadra che in una sola circostanza in tutto il campionato aveva segnato più di un gol in una stessa partita.
Non vogliamo soffermarci sulla spietata analisi dei numeri ma riteniamo più pressante chiedere al neo presidente Baccaglini di rivelare presto quali capitali e quali investimenti intende mettere a disposizione del Palermo. Non ci parli di progetti riguardanti lo stadio o il centro sportivo, di brand e di marketing ma ci dica chiaramente se questa retrocessione sarà un addio o un semplice arrivederci alla serie A.