Calaciura (Troina): «Palermo? Non sarà una domenica qualunque»

Calaciura (Troina): «Palermo? Non sarà una domenica qualunque»

Mancano pochi giorni alla gara tra il Palermo e il Troina. Per analizzare il match ma anche l'attualità in casa della compagine ennese abbiamo raggiunto telefonicamente il direttore sportivo Giuseppe Calaciura.

 

Cerchiamo di prepararla come sempre, ma sappiamo benissimo che affrontiamo il Palermo.  Stiamo lavorando bene durante la settimana. Non è una domenica qualunque sotto diversi aspetti: da una parte c'è una squadra che in questa categoria è di passaggio visto il blasone ed è un colosso che rappresenta l'isola, dall'altra abbiamo una realtà come la nostra e che il massimo con il potenziale che ha a disposizione. Una partita speciale perché per noi è un match storico.

 

Sul Savoia.

Abbiamo perso nei minuti di recupero e dispiace. La squadra ha affrontato il Savoia giocando bene e li abbiamo messi in difficoltà. Il loro portiere è stato bravo in diverse occasioni, ad esempio su un tiro di Saba. Ci sta stretto il risultato. Non ci da motivazioni in più, perché con una gara come quella contro il Palermo le motivazioni vengono da sole.

 

Il mister?

Anche se esternamente dimostra serenità, in cuor suo sa che è una partita dal sapore particolare. Anche per alcuni ragazzi che sono nati nella provincia di Palermo sarà una gara particolare. Daranno il massimo così come hanno sempre fatto. Stiamo arrivando in una condizione abbastanza buona. Abbiamo avuto un calo fisico, ma adesso abbiamo la rosa al completo e abbiamo espresso un buon gioco. Speriamo che sia così per le prossime partite.

 

Obiettivo?

Noi siamo partiti da fine di luglio con una squadra e con un mister. Ma nel giro di una settimana c'è stato un fuggi fuggi e ci davano per spacciati. Ci siamo rimboccati le maniche e la prima cosa su cui abbiamo puntato è il progetto tecnico. Una squadra di giovani che si sta mettendo in gioco. Il nostro obiettivo rimane la salvezza. Il bel gioco si esprime di più quando non hai troppe pressioni.

 

Infine un pensiero sui tifosi che seguiranno la squadra al Barbera.

La nostra realtà è piccolina, non abbiamo ultras veri e propri, ma un gruppo di ragazzi che si sta organizzando per venire a Palermo dato il match storico. Saranno un bel po' di famiglie che vogliono assistere a questo grande evento. In paese c'è molta frenesia e attesa.  Faremo di tutto per seguire la squadra cosi da vivere a pieno questi momenti.