Iachini, Conti, Castagnini: i nomi per il nuovo Palermo

Iachini, Conti, Castagnini: i nomi per il nuovo Palermo

Manca poco al momento della verità. Questa sera a partire alle ore 20, orario di scadenza del bando, il sindaco Leoluca Orlando inizierà a vagliare, con l'aiuto dell'ex magistrato Leonardo Guarnotta, le proposte di acquisizione del Palermo Calcio e sceglieranno, massimo entro giovedì mattina, il candidato puù idoneo per la ripartenza del club rosanero. Per il nome del vincitore bisognerà attendere, ma le manifestazioni di interesse più concrete come quelle di Mirri e Ferrero si portano dietro un lungo lavoro di definizione dei quadri tecnici e sono già in pole alcuni nomi per rilanciare i rosa. 

 

In attesa di capire se al tandem composto da Mirri e Sagramola si unirà anche Tony Di Piazza, l'imprenditore palermitano e l'ex direttore sportivo rosanero hanno sondato diversi nomi nelle ultime settimane. Come scrive Fabrizio Vitale per la Gazzetta dello Sport, per la panchina il nome caldo è quello di Di Gaetano mentre per quanto riguarda il direttore sportivo, dopo i contatti con Leandro Rinaudo e Renzo Castagnini, pare che nelle ultime ore abbia guadagnato posizioni Paolo Cristallini, ex giocatore di Torino e Bologna e nell'ultima stagione vice d.s. del Sassuolo. 

 

«Ferrero si muove, invece, su profili più blasonati. Non è un mistero che il patron blucerchiato voglia coinvolgere come direttore sportivo Giorgio Perinetti che aveva avuto avances anche dal gruppo americano che nelle ultime ore sembra essersi defilato»: continua Vitale, puntualizzando come il patron della Sampdoria stia puntando sullo smuovere la coscienza dei tifosi e sul senso di appartenenza. Emblematiche da questo punto di vista le scelte di Pamela Conti, palermitana di Ballarò, per lanciare la nuova squadra femminile e la difficile seppur suggestiva idea Beppe Iachini per la panchina. I contatti fra Ferrero e il tecnico ci sono stati così come con Perinetti, e i due insieme hanno regalato ai rosa l'ultima promozione in Serie A. Entrambi hanno lasciato la porta aperta all'ipotesi Palermo, ma se per il direttore sportivo ripartire dalla D non sarebbe una novità (esperienza già vissuta con la ripartenza dai dilettanti del Venezia) per il tecnico marchigiano sarebbe invece la prima valutazione di una proposta in quarta serie nella sua carriera, possibile soltanto per il suo legame con i colori rosanero.