GdS - "Palermo, flop totale: una stagione buttata via"

Il Palermo ha concluso la sua stagione nel peggiore dei modi, perdendo con la Juve Stabia nel turno preliminare dei playoff.
Nell'articolo di questa mattina sul Giornale di Sicilia, firmato da Alessandro Arena, vengono proposti cinque aspetti che hanno caratterizzato il flop del Palermo in questa stagione.
TABÙ RIMONTE E SECONDI TEMPI
Nelle 19 partite in cui è andato sotto, il Palermo non ha mai vinto, e solo in cinque casi ha agguantato il pareggio (Cosenza nel girone d'andata, Sampdoria due volte, Mantova e Carrarese al ritorno).
Soprattutto nei secondi tempi, i rosanero hanno subito 5 gol nei primi 3 minuti dopo il 45esimo e altri dieci dopo l'85esimo.
CON LE "PICCOLE" UN PIENO DI DISPIACERI
Contro le squadre dal decimo posto in giù, il Palermo ha totalizzato solo 29 punti ed è di fatto la peggiore tra le prime otto. Il confronto con le prime è impietoso: il Sassuolo contro le stesse squadre ha totalizzato 61 punti, il Pisa 50 e lo Spezia 44.
I rosanero hanno collezionato tante magre figure, tra cui la sconfitta col Cesena fuori casa, i pareggi al Barbera con Cosenza, Mantova, Carrarese e i k.o. contro Brescia, Reggiana e Salernitana.
IL CAMBIO TATTICO DIVENTA UN BOOMERANG
Il cambio di modulo dal 4-3-3, durato 17 partite, al 3-4-2-1 ha migliorato sì la fase offensiva, con una striscia di 22 gare consecutive in gol, ma ha aumentato le fragilità difensive della squadra di Dionisi.
Oltre a ciò, tale modulo ha portato alcuni giocatori a non scendere quasi più in campo (come Insigne ed Henry) e altri a dover essere utilizzati in ruoli non congeniali ai loro stili di gioco (Ranocchia in mediana, Di Francesco esterno a tutta fascia, Brunori trequartista e Blin centrale di difesa).
LA SPACCATURA COI TIFOSI
I soli 52 tifosi ospiti presenti al "Menti" lo scorso sabato sono il risultato della profonda crisi tra la squadra e il tifo organizzato, che aveva deciso di non seguire più il Palermo ai playoff.
Giocatori lasciati da soli a giocare in uno stadio senza supporto ed entusiasmo, con una forte contestazione verso Dionisi e Gardini.
ACQUISTI, DS E IL CASO BRUNORI: QUANTI ERRORI
La scelta ricaduta su De Sanctis come direttore sportivo ha portato al Palermo una serie di acquisti sbagliati e poco funzionali alla rosa (tra i tanti citiamo Henry, Nikolaou, Verre e Le Douaron).
Vanno poi citate le situazioni gestite con poca trasparenza sia da parte del ds sia da parte di Dionisi: Brunori da capitano e punto fermo a panchinaro di eccellenza fino a gennaio, Lucioni da leader difensivo a separato in casa con successiva rescissione consensuale a fine novembre.