La finalissima, ricordo di una sfida col destino

La finalissima, ricordo di una sfida col destino

 

Ricordo…
Era il 24 aprile del 2016, il Palermo era reduce da un amaro pareggio in casa con l’Atalanta e io stavo vivendo il periodo più brutto della mia vita, a causa di vicende che con il calcio non hanno decisamente nulla a che vedere.

 

Quella domenica i rosa giocavano alle 12:30 sul campo dell’allora Stadio Matusa contro un Frosinone chiamato a vincere, così come i rosa: ci si giocava la salvezza.
Ricordo gli attacchi dei ciociari, ricordo la pennellata di Rispoli e l’incornata di Gilardino, ricordo le parate di Sorrentino e la tensione sciolta dallo 0-2 di Trajkovski a pochi istanti dalla fine della partita.
In quel momento, con quella vittoria, i rosa davano una sterzata importante al proprio finale di stagione; quei tre punti permisero al Palermo di crederci ed ottenere una salvezza miracolosa a tre giornata dalla conclusione del campionato.

 

Quella vittoria, ricordo, riuscì a strapparmi un sorriso quando, in realtà, di ridere non avevo alcuna voglia.
Il successo rosanero, d’altro canto, condannò i ciociari ad un’ormai inevitabile retrocessione. Le due squadre, però, non ci impiegarono molto tempo per ritrovarsi: il destino le ha rimesse l’una di fronte all’altra quest’anno. Dopo un ignobile campionato di A i rosa questa stagione sono ripartiti dalla B, mentre i ciociari l’anno scorso hanno lasciato andare una promozione che a larghi tratti sembrava avessero ormai in pugno.
Anche in questo campionato il destino ha voluto che le due squadre fossero rivali per mesi e, quando si trattava di concretizzare, ad entrambe è mancato qualcosa, così a beneficiarne è stato qualcun altro.

 

Ma per tutte e due c’è ancora una speranza: dopo il 2-1 dell’andata il Palermo ritorna a Frosinone, non più al Matusa ma allo Stirpe, questa volta con i favori del pronostico, pur consapevole che ancora una volta sarà una sfida contro il destino, ancora una volta sarà una partita decisiva che segnerà nuovamente la storia di entrambe le squadre.
Nella speranza che tra qualche tempo riuscirò ancora a ricordare col sorriso tra le labbra.