Enzo e gli altri. Oggi applaudo io

Cambio squadra e penso a chi mi ha inquadrato (poverino) per nove anni. Gli sono debitore.

Enzo e gli altri. Oggi applaudo io

Ci si può emozionare dopo mille trasmissioni? Sì. Ieri, poi, a mettere il carico ci ha pensato Enzo Gambino, l'operatore che per nove anni è stato titolare della telecamera che mi inquadrava durante le trasmissioni. Un eroe: immaginate, guardare me, in primo piano, dall'inizio alla fine di ogni programma, per nove anni, due ore e mezza a settimana. Mischino!

Enzo conosce ogni mia espressione. Capiva prima di tutti quando non stavo bene, quando era necessario dare una scossa alla trasmissione. Uno sguardo, un cenno della mano. Mi dava consigli. Sempre con me.

Ieri Enzo mi ha scritto un messaggio e mi ha emozionato. Non riferisco cosa ha scritto. Vi dico, però, che mi ha reso felice. Io sono a Trm, dove trovo una squadra di tecnici valida e completa, e lui non ci sarà. Ma il filo telecamera-viso non si è rotto. Quel filo va oltre la frequenza televisiva.

Mi mancherà Enzo, mi mancheranno gli altri che mi hanno arricchito e sostenuto, in teatro, ogni benedetta domenica (Marco e Alessandro Collura, Gianni Lucia, Maurizio Vuturo, Salvo Militello, Werther Bottino, Antonio e Federico Delpopolo, Federico Coffaro, Bebo Cammarata, Piero Brignoli, Paolo Calafiore e Paolo Caravello).

Grazie, Enzo, grazie ragazzi. L'applauso stavolta è per voi.