Emerson: "Voglio restare a Palermo e continuare a svolgere un ottimo lavoro"

Quest'oggi il giocatore del Palermo Emerson Palmieri ha rilasciato delle dichiarazioni a A Tribuna.com, sito brasiliano, e ha parlato della sua scorsa esperienza nel Santos e di quella corrente con il Palermo: “Sto facendo bene qui a Palermo, tifosi mi hanno apprezzato molto e io mi sono sempre fatto trovare pronto per dare il meglio in campo. Voglio restare qui e continuare a svolgere un ottimo lavoro. Al Santos avrei voluto giocare di più, ogni giocatore vuole giocare, ho sempre giocato due partite e poi andavo in panchina, in questo modo non sono riuscito ad ottenere fiducia e ritmo di gioco. Non sono frustrato per le poche occasioni, sono arrabbiato perché con il tecnico Oswaldo stavo giocando davvero bene e quell’infortunio non mi ha permesso di avere altre opportunità. Lasciare il Santos è stata dura perchè perdere alcuni miei compagni con i quali ero molto legato non è stato per niente facile. Mi mancano molte cose, al Santos infatti il gruppo è stato sempre molto unito. Mio fratello per me è un idolo per tutto quello che ha passato nella vita, sono felice che sia stato acquistato da una squadra come la Fluminense. Sono felice per lui, ci aiutiamo sempre, ci diamo consigli, stiamo crescendo insieme”. E ha continuato parlando dell'impatto con il calcio italiano: “La mia esperienza qui nel calcio italiano finora è stata positiva, sia sul campo, dove sto imparando a migliorare sotto diverse situazioni tattiche, sia all’esterno, dal momento che sto crescendo moltissimo come uomo, che è la cosa più importante. Rispetto alla vita che facevo al Santos non è cambiato nulla: dal campo a casa, da casa al campo e poi quando non abbiamo nessuna partita andiamo a cenare fuori. Non ho avuto nessuna difficoltà di adattamento”. Il giocatore brasiliano ha delineato la differenza tra il calcio italiano e quello brasiliano: “La maggiore differenza tra il calcio italiano e quello brasiliano è che qui prediligono la fase difensiva a quella offensiva e dunque la forza alla tecnica. Il laterale ha le stesse funzioni qui come in ogni altro paese del mondo, si deve concentrare prima sulla fase difensiva e poi su quella offensiva, non cambia molto”. Infine il terzino rosanero si è augurato di raggiungere due obiettivi importanti: “Il mio obiettivo è la nazionale brasiliana, ho già otto presenze con l’under 17 verdeoro, mi piacerebbe molto partecipare alle Olimpiadi e ripongo la mia fiducia in Dio che senza dubbio guida i miei passi”. Giulia Pumo