Eh no Lucioni: il sostegno c'è ed è oggettivo, col Lecco sbagliato l'approccio
C'è un qualcosa, nelle dichiarazioni di Fabio Lucioni tra mixed zone e conferenza stampa, di concettualmente molto fastidioso. Analizzando punto per punto le dichiarazioni del perno difensivo rosanero, appare evidente come sia troppo semplicistico affermare di essere convinti di esser sempre in vantaggio di 3 gol in casa.
Sono errori che un gruppo di calciatori esperti, perché tale discorso esula anche dalla questione guida tecnica che ha decisamente poche colpe sulla sconfitta col Lecco, non può permettersi. Così come è inaccettabile assistere ad un Kristoffer Lund che sul gol di Crociata resta su permettendo a Novakovich di crossare in piena libertà. Questi sono errori di calciatori che si sentivano legittimati a prendere sottogamba l'impegno perché contro c'era l'ultima in classifica.
Così come la richiesta di vicinanza è umana, comprensibile, ma un po' svilente nei confronti di un tifo che ha sempre sostenuto la squadra anche in gare un sottotono come quella di domenica scorsa o quella contro il Cosenza. Il sostegno del pubblico c'è, è evidente così come la vicinanza, forse sarebbe stato più corretto analizzare cinicamente la partita affermando di aver preso sottogamba l'impegno e basta, senza perdersi in mirabolanti giri di parole che, alla fine, per una sconfitta e per una prestazione - soprattutto - come quella di domenica erano al limite del fuori luogo.