E' pronto il contratto di Sorrentino?

Tre vittorie in campionato, il migliore è stato sempre lui. E' determinante, un beniamino che può diventare una bandiera.

E' pronto il contratto di Sorrentino?

 

Abbiamo vinto tre partite (Genoa, Udinese e Bologna) e alla fine delle tre partite siamo stati uniti e unanimi nel giudizio: abbiamo vinto grazie a Sorrentino. Perché ognuno dei tre avversari battuti, tutti con un gol di scarto, è andato vicinissimo tre, quattro o cinque volte al gol e tre, quattro o cinque volte ha sbattuto al muro: Sorrentino. Il capitano. Il beniamino. Il carismatico Sorrentino. Il suo contratto scadrà a giugno, lui ha 36 anni e pensa di poter andare avanti fino a 40.

Non sono queste otto partite a raccontarci la storia. L'hanno già scritta le trentotto dello scorso torneo e le oltre quaranta di quello di B. Questo è un Signor Portiere.

Di rinnovi di contratto mancati e di capitani partenti abbiamo parlato tante volte: Corini, Liverani, Miccoli, Munoz, Barreto. Qualcuno era amato, qualche altro no. Ma avevano tutti la fascia al braccio.

Sorrentino è un uomo squadra, non solo perché ti fa vincere le partite. E' un leader, in campo e fuori. E' esperto, grintoso.

Ci sono leggi di mercato. E c'è un presidente che spesso ha avuto fiuto in questi casi, non facendosi influenzare dai sentimenti e pensando al rendimento e ai soldi.

Rinnovare il contratto a Sorrentino (a cifre ragionevoli, certo) oggi appare "un investimento importante e necessario" (come l'ha definito Eliana Chiavetta in tv) per garantire al Palermo un gran portiere e un gran capitano.

Meglio non chiedergli di dimezzarsi lo stipendio, però, perché è chiaro che un'altra squadra che non glielo dimezza si trova presto. Sarebbe bello poter vedere Sorrentino a Palermo anche nel prossimo torneo. Anche per cambiare il finale ad una storia vista già tante volte: il capitano beniamino (ormai sul punto di diventare una bandiera) defenestrato.