E ora Gilardino insegue Gilardino

Atleticamente non è più esplosivo, la squadra lo supporta poco. La delusione di Zamparini è comprensibile.

E ora Gilardino insegue Gilardino

L'ha detto Zamparini e probabilmente l'abbiamo pensato tutti. L'ha fatto intuire Ballardini con una serie di sostituzioni e l'inserimento sempre più frequente di Djurdjevic. Lo sa anche il diretto interessato: ci si aspettava molto di più.
Il trasferimento in rosanero aveva creato un boato mediatico che non ha trovato riscontro in campo: il contributo di Gilardino è al di sotto delle aspettative. Ha segnato quattro gol, ma l'aiuto dato alla squadra è stato opaco esattamente come il sostegno che lui ha ottenuto dai compagni.
La cosa che più ha colpito è la mancanza di esplosività muscolare. Viene da chiedersi quali prospettive nasconda il futuro considerando che Gilardino ha firmato tre anni di contratto.

Ha 33 anni, ha ancora davanti a sè alcuni anni di carriera e non va considerato anagraficamente anziano. Chi lo vede giocare, però, si accorge che non è più giovane. Magari è solo un periodo di appannamento e l'inizio del 2016 lo riproporrà sul piedistallo dei vincenti. Fa ben sperare l'impegno che ci mette in ogni partita. A lui chiederemo sempre qualcosa in più: si chiama Gilardino, è normale che sia così. La delusione di Zamparini è la delusione di tutti.