Cremonese allo sbando, ma occhio al fantasista Piccolo

Reduci da uno 0-4 casalingo contro il Foggia, i grigiorossi non vivono il miglior momento della stagione. Al Barbera cercheranno il riscatto

Cremonese allo sbando, ma occhio al fantasista Piccolo

Dopo il pareggio contro il Pescara, il Palermo torna nuovamente in campo al “Barbera”, dove è atteso dalla Cremonese di Attilio Tesser.

Dotata di una rosa buonissima sulla carta e partita con grandi ambizioni, la squadra grigiorossa non vince una partita da quasi tre mesi e adesso si ritrova a metà classifica, più vicina alla zona retrocessione che non a quella play-off in cui è transitata a lungo.

 

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Reduci da un pesantissimo 0-4 casalingo contro il Foggia, figlio di una performance imbarazzante da parte della retroguardia, i lombardi si schierano consuetudinariamente con un 4-3-1-2 a rombo, in cui si sviluppa molto gioco in mezzo con gli incursori che attaccano la profondità per togliere uomini agli attaccanti, mentre i terzini spingono alti.



Nonostante l’atteggiamento sia tutt’altro che sparagnino, gli 8 gol segnati nelle ultime 12 gare testimoniano l’intermittenza della qualità offensiva e lo stesso discorso è applicabile alla difesa, che pure, numeri alla mano, è la quinta meno battuta del torneo, assieme a quella del Frosinone. Appare abbastanza evidente quanto i grigiorossi siano in questo momento allo sbando.

 

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Il pericolo principale della Cremonese è rappresentato senza dubbio da Antonio Piccolo, fantasista mancino discontinuo ma dai colpi importanti. Buone armi anche l’attaccante Scappini, punta estremamente mobile tra le linee e l’incursore Michele Cavion, capocannoniere della squadra con 6 gol, dotato di tempi di inserimento eccellenti, ma indisponibile per squalifica per il match contro i rosanero.



Per vincere una partita che diventa importante per ricostruire il margine di una partita sul Parma, fermato in casa dal Cittadella, il Palermo dovrà aggredire sin da subito la Cremonese, stroncandone le velleità al fine di tenerla il meno possibile in partita, a differenza di quanto successo contro il Pescara.