Spadafora: «Dal 4 maggio probabile ripresa dello sport»

Spadafora: «Dal 4 maggio probabile ripresa dello sport»

La nuova ordinanza emessa dal Governo per arginare l'emergenza Coronavirus ha portato alla, più che prevedibile, proroga dei provvedimenti fino al 3 maggio, data per la quale potrebbero esserci novità importanti per quanto riguarda lo sport. Il ministro Vincenzo Spadafora infatti, attraverso una lettera inviata a Giovanni Malagò e Luca Pancalli, rispettivamente presidenti dei Comitati olimpico e paralimpico, ha comunicato l'intenzione di riattivare allenamenti e attività sportive dal 4 maggio, seguendo sempre rigorose misure di sicurezza: 

 

«Nella profonda convinzione che i nostri atleti e le nostre atlete, normodotati e disabili, torneranno a vincere e onorare presto il Tricolore, dentro e fuori i campi di gara, vi prego di voler attivare le Federazioni e gli altri soggetti del sistema sportivo affinché la ripresa degli allenamenti e delle attività avvenga, presumibilmente dal 4 maggio, nel più rigoroso rispetto delle prescrizioni di sicurezza che saranno individuate d'intesa con le autorità sanitarie e gli organismi scientifici".

 

Nei prossimi giorni darò impulso ad un'iniziativa, coordinata dal mio Ufficio di Gabinetto, per riflettere in modo organico su come realizzare specifiche leve di ripartenza, modalità di vero e proprio'adattamento' del sistema sportivo al rischio Covid-19, specie se questo non potrà dirsi del tutto sotto controllo nei mesi a venire. Con l'auspicio che il movimento sportivo italiano possa, anche in ciò, offrire una prospettiva pionieristica alla società tutta. In quest'ottica, sarà opportuno da un lato censire e, dall'altro, promuovere, azioni e buone pratiche affinché, accanto a quelli del Governo, trovino organica collocazione anche gli sforzi autonomi, svolti delle Federazioni e degli altri soggetti del mondo sportivo nell'ambito delle proprie capacità tecniche, organizzative e finanziarie".

 

Il Governo ha adottato misure rigorose e messo in campo risorse importanti, anche nel mondo dello sport. Siamo tuttora impegnati per elaborare e attuare gli interventi piu' idonei a fronteggiare la crisi e, soprattutto, accompagnare in sicurezza un percorso di ripresa. Sforzi che si sono intrecciati e si intrecciano con altri importanti esercizi, dall'iter di conversione della legge olimpica, che prosegue spedito, al lavoro sui decreti delegati per la riforma dello sport. È mia intenzione non arretrare in alcuno degli obiettivi prefissati e sono fiducioso che insieme riusciremo a perseguirli al meglio, nonostante le difficoltà del momento.

 

L'ampio ciclo di videoconferenze svolte con i rappresentanti del CONI, del CIP, ma anche di molte Federazioni Nazionali e degli altri soggetti del mondo sportivo, è stato faticoso ma assai proficuo. Dal dibattito sviluppato sono emersi infatti spunti, taluni già concretamente attuati, talaltri in corso di approfondimento per sviluppare, in sede normativa, nuove azioni di sostegno e rilancio del settore. Un settore che, per caratteristiche intrinseche, è duramente messo alla prova, anche sotto il profilo psicologico, essendo purtroppo indispensabile che, anche per il perdurare della situazione emergenziale, la ripresa delle sedute di allenamento non avvenga almeno fino al mese di maggio».


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