Boscaglia: «Partita da vincere. Consapevoli della nostra forza»

Boscaglia: «Partita da vincere. Consapevoli della nostra forza»

 

Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico Boscaglia ha espresso il suo pensiero dopo il pareggio contro la Ternana:

 

“Il gol preso nasce dall'occasione mangiata da Broh e il successivo scivolone di Crivello. Per far sì che si ripetano queste prestazioni è una questione di mentalità. Dobbiamo convicerci che siamo forti, non possiamo permetterci di giocare al 90%, ma dobbiamo sempre dare tutto. E' un'occasione persa sul risultato secondo me, sono soddisfatto, ma non del tutto. Avevo detto che qualora avessimo fatto un buon risultato poteva dare maggiore consapevolezza che da parte mia c'è già, Dobbiamo dare più continuità a queste situazioni, non solo tecnico-tattiche, ma anche di mentalità, di grinta. Anche Cristiano Lucarelli ci ha fatto i complimenti, ma queste partite le devi portare a casa”.

 

CAMBIAMENTO

“Sono situazioni che ci stiamo lavorando da tanto tempo. Adesso abbiamo cambiato giocando con i tre centrocampisti. Serve tempo per dare continuità. Contro il Potenza ero contento perché non avevamo concesso nulla e oggi abbiamo concesso una punizione al novantesimo. E' un risultato che non ci appaga, ma la strada è questa. Mi aspettavo di più da qualche giocatore, che secondo me non sta rendendo al massimo. Le mezzali alte? Oggi così perché loro soffrivano con i due mediani e si creava spazio in quel modo”.

 

LUCARELLI

“A Lucarelli hodetto che è un paraculo, siamo amici e ci abbiamo riso su. Lui ha molta stima del Palermo e di me. Il mio paraculo non era per i giudizi sulla squadra che ha dato, ma su alcune cose che ha detto”.

 

CINISMO

“Accardi ha sentito dolore su una botta, ma niente di grave. Il campo bagnato lo voglio io, la palla deve essere scorrevole, il campo si bagna. Problema sottoporta? In certe situazioni la porta la senti, in altre devi lavorarci su, alcuni sono impacciati sottoporta. Speriamo che la prossima vada meglio. Accardi è un giocatore che ho scoperto quest'anno e sono rimasto piacevolmente sorpreso. Lo definisco un jolly perché si adatta abbastanza bene”.