Billy the Kid a Palermo. Come diventare famosi il primo dell'anno

L'uomo diventato più famoso di tutte le rock star che sono morte nel 2016.

Billy the Kid a Palermo. Come diventare famosi il primo dell'anno

Allo scoccare della mezzanotte a Palermo indossando un papillon su una camicia bianca come un pistolero dell’ottocento cominci a sparare a piazza Politeama, ai margini della zona blindata con misure antiterrorismo e metal detector. A pochi metri ci sono gli operatori del Tgr impegnati a riprendere il momento clou del capodanno del capoluogo siciliano durante il concerto di Luca Carboni e Morgan. Sei contento e sei con i tuoi amici, ti senti a tuo agio perché sei abituato a stare a contatto col pubblico facendo il barista a Mondello. Sei un toco, si vede come ti muovi, la notte è tutta tua. Hai tutta la vita davanti e tra un petardo e l’altro, un sms e un video di auguri su whatsapp ti fai due pistolettate, un paio di petardi e poi ti allontani, forse per continuare a festeggiare chissà dove.
Se hai fatto pure l’amore con qualcuno con l'auto parcheggiata nello slargo del belvedere di Monte Pellegrino è stato un capodanno davvero al top. Sei andato a dormire alle sei del mattino, dopo avere sistemato la scacciacani soddisfatto e protagonista. Altro che Nino d’Angelo, tu sei il mago di Ballarò. Ti sei intrufolato la mattina del 31 nel mercato dell’Albergheria dove si trova di tutto, hai chiesto in giro (solo che non sei della zona!), hai dovuto chiamare un amico, ti ha messo in contatto con un altro tizio che hai incontrato poi in una bar e con settanta euro ti sei preso il tuo giocattolino. Hai fatto quello che sognavi di fare da una vita: sparare a piazza politeama. Ti sei addormentato beato e sereno, con la faccia di Billy the Kid, ti sei svegliato alle tre gonfio anche di soddisfazione ed hai trovato pure le lasagne della famiglia, buone come ogni anno. Sei ancora rincoglionito dai festeggiamenti, è ancora viva nella tua mano destra la sensazione tattile della scacciacani che spara. Minchia quanto sei globalizzato.

Si, perché il video che ti riprende mentre passsi e spari nel frattempo sta facendo il giro del mondo, sei diventato più famoso di tutte le rock star che sono morte nel 2016, ormai ti conoscono tutti. Noi non sappiamo ancora come ti chiami ma non ti vogliamo male, crediamo che Palermo abbia già perdonato la tua leggerezza essendo una città abituata da sempre a sparare i botti, in barba alle consuete ordinanze sindacali e all’aumento dei pelosi nelle nostre case. Ben venga ovviamente la sicurezza, la legalità e la civiltà. Siamo contro le pistole di tutti i tipi e le forze dell’ordine sono state brave.

Questo capodanno è andato proprio bene: i numeri, il tempo, tutti i palermitani accontentati nella varietà dei gusti musicali. Tra le altre cose hanno ripulito la città velocemente con un’efficienza scandinava rimuovendo tonnellate di rifiuti. Solo tu sei 'fuori fase' nei festeggiamenti, pensa anche ai radical chic è piaciuto Nino D’Angelo, lo hanno accettato e tollerato, tutti accoglienti, nessuno ha scritto che fa musica per i tasci. Non ci pensare più, è stata una leggerezza. Anche noi non vorremmo più pensarci. Purtroppo c’è sempre un video.

[L'immagine sullo sfondo è un fotogramma tratto dal video della Rai]