Il nome di Annamaria Tornabene è conosciuto nell'ambiente palermitano, soprattutto da chi ha vissuto il Palermo negli anni ’80.

Un simbolo per il tifo organizzato che continua, dopo tanti anni, ad essere vivo nei cuori dei palermitani. Diverse le persone che hanno avuto il piacere di conoscerla e oggi, nel giorno della festa della donna, l'abbiamo voluta ricordare attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuta, l’ha vissuta e l’ha amata.

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Abbiamo intervistato l’ex Presidente del Palermo Liborio Polizzi, il quale ci ha raccontato un aneddoto riguardante la storica tifosa:

«Per me Annamaria Tornabene ha sintetizzato l'essenza del tifoso del Palermo. Dall'aspetto gracile e minuto riusciva a sprigionare una forza tale da tenere a bada i ragazzi del tifo organizzato che sprizzavano energia da tutti i pori. Con la sua personalità e il suo carisma riusciva a tenere a bada quei ragazzacci - ha ricordato Polizzi -. Ho solo ricordi splendidi con lei. È una figura che ci vorrebbe tantissimo adesso. Annamaria Tornabene era un tifoso. L'aneddoto che ricordo con maggiore piacere risale ad un derby contro l'Acireale in cui ci fu parecchio scompiglio negli spogliatoi anche con me protagonista. Lei in quell'occasione mi disse "Presidente ha fatto benissimo, anzi doveva dargliene di più". Una figura minuta e fragile solo in apparenza, perché all'interno aveva un fuoco. É una figura che ha dato tanto e che non verrà mai dimenticata».

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Anche Mario Oddo, che negli anni ’80 ha condotto la trasmissione ‘’Contropiede’’ in onda su ITC, ha voluto ricordare oggi la sua figura:

«La signorina Tornabene, se consideriamo l'epoca in cui ha operato, era una figura importante e soprattutto femminile, per questo mi piace ricordarla in questo giorno dedicato alle donne. Alla memoria devo sottolineare come sia stata una donna eccezionale. Ha avuto l'abilità da donna di creare un centro di coordinamento dove ha raccolto unitariamente, cosa che oggi purtroppo non c'è, tutte le tifoserie organizzate della Curva Nord».  

Mario Oddo ha ricordato anche come la Signorina Tornabene organizzava incontri tra tifosi e squadra: «La sua abilità sta nel suo modo di istituire una specie di governo, dove lei era Presidente del Consiglio. Ognuno di loro aveva un determinato ruolo, chi si occupava di organizzare le trasferte, il tifo e il rapporto con la società. Tutto funzionava collegialmente.  Vorrei che oggi si ispirassero alla sua figura.  La signorina Tornabene organizzava nei vari club l'incontro tra tifosi e giocatori, giocatori che venivano volentieri e senza che ci fosse bisogno dell'ufficio stampa come intermediario. C'era anche l'allenamento del giovedì che ci permetteva di tenere uno stretto rapporto tra tifosi e giocatori, tanto da accompagnare alcuni giocatori a casa».