Campionato '75/76. Il presidente è Renzo Barbera, ed il Palermo disputa il terzo dei suoi innumerevoli campionati di serie B, dopo la retrocessione del '72/73. E' un campionato strano, nel quale alla guida della squadra si alternano in panchina due dei più amati protagonisti delle vicende rosanero dell'epoca: all'esonerato
Ninetto De Grandi subentra
Tonino De Bellis.
Il
Palermo finisce il campionato piazzandosi in un anonimo
nono posto, nonostante nella rosa ci fossere nomi di valore, come ricorda
Paolo Piras, un ex attaccante rosanero intervistato da
Roberto Pedivellano, che cura
"Amarcord - Rosanero Storia", una delle rubriche contenute in
"Rotocalcio", la trasmissione televisiva che va in onda ogni martedì su
TeleOne, condotta da
Michele Sardo e Toni D'Anna.
Piras inizia ricordando il grande gruppo che c'era quella stagione, e si dice convinto che se gestito bene si poteva tentare il salto in serie A. Infatti in squadra c'erano, oltre lui, portieri come Trapani e Bellavia, e poi Vianello, Citterio, Viganò,
Majo, Cerantola, Borsellino, Braida, Barbana.
Il presidente Barbera, insoddisfatto dall'inizio di campionato, esonerò De Grandi, e al suo posto chiamò De Bellis. Questa sostituzione, a dire di Piras, non fu indovinata, in quanto, sostiene l'attaccante sardo, il nuovo allenatore non aveva il carisma e la determinazione per gestire questo gruppo di giocatori con forte personalità. Di conseguenza la squadra continuò il campionato in maniera un po' anarchica, con la conseguenza che giocavano sempre gli stessi giocatori, magari gli "anziani", e probabilmente non scendevano in campo quelli che lo avrebbero meritato davvero.
Piras, sollecitato da
Roberto Pedivellano, spende bellissime parole per
Renzo Barbera, ricordandolo come uno dei migliori presidenti che abbia avuto, e con una personalità forte ma sempre vicino ai giocatori.
Comunque quella stagione non fu tranquilla per
Piras, in quanto subì un
infortunio ad inizio campionato ed quindi potè disputare solo
10 partite, segnando
5 gol. Pedivellano gli chiede quale sia stato quello al quale è più affezionato, e lui il primo segnato dopo il rientro dall'infortunio, in un
Palermo-Vicenza, che ha anche determinato la vittoria dei rosanero per 1-0.