Zeman penultimo? Proposta di rinnovo

Zeman penultimo? Proposta di rinnovo

Una finale in Coppa contro lo Zurigo e la penultima posizione in Super League con più reti subite (44). La storia da controsenso del Lugano si spiega col suo regista Zeman, eroe in chiaroscuro dei tempi moderni. Sarà, ma pare proprio che, a quel santone "ex tutto", il presidente della società elvetica chiederà un rinnovo di contratto; il boemo, sul punto di abbandonare la quiete elvetica qualche mese fa, gode della fiducia di un ambiente che aspetta quella finale del 29 Maggio, a costo anche di finire nel profondo rosso.
Zeman dribbla le domande sul suo futuro, lasciando spazio ad una profezia: "Prima bisogna vedere di che morte moriremo". Una carica da antisistema anche in un'intervista in cui il tecnico parla della serie A. La prima bomba molotov viene lanciata a Inter, Milan e Juve che non lo hanno mai contattato per la panchina: "Cercano gestori e non allenatori. A me piace far crescere i giovani, correggerli e non pomparli". Su Totti il sessantottenne non la pensa come Spalletti e si lascia andare:" In panchina sente freddo". Sull'attuale condizione di Verratti, suo discepolo a Pescara ,dice: " Gioca in una squadra che vince il campionato già a Natale, però lo capisco, in Francia guadagna molto..".
Sulla questione nazionale è lapidario: "Io voglio stare a contatto con i giocatori ogni giorno, non voglio fare il politico". Infine ,sulla nuova generazione di calciatori fa quasi la paternale: " Oggi i giocatori chiudono le discoteche, un tempo invece se non si vinceva non si andava a ballare".