Zamparini bacchetta Iachini: "Certe scelte non le capisco"

Due giorni fa lachini sottolineava che era presto per pensare alla prossima stagione e bisognava finire bene questa. Adesso Zamparini rilancia, in direzione ostinata e contraria: «Anche perche col rendimento delle ultime uscite l'annata finisce malissimo...». Ieri c'è stato un contatto fra i due, con concetti perentori da parte del presidente rosanero. Tiraci fuori dai guai - il succo del discorso rivolto al tecnico - torna a far correre il Palermo e prepara la squadra del prossimo campionato, prova i calciatori che possono tornare utili in futuro». Fra i due resiste un filo di sintonia, ma i tempi dell'idillio sembrano tramontati. ••• Presidente, dopo la sconfitta col Chievo, come vede i rosa? «ll Palermo vive una crisi totale. In queste ultime settimane m’è sembrato di rivivere le prime sei partite di campionato. E’ vero che, a causa di assenze importanti come quelle di Gonzalez, Morganella e Lazaar, abbiamo dovuto stravolgere il nostro assetto difensivo, però passo e velocità dei tempi migliori non si vedono più a prescindere. Spesso duriamo solo un tempo. E serve più spavalderia, contro la Juve magari avremmo perso lo stesso, pero bisognava giocare per vincere, non per non perdere». ••• Ci sono problemi atletici o psicologici? «Fisicamente mi sembra che la squadra non ci sia più e quando le gambe non girano i problemi si riflettono anche a livello mentale. Ho detto a Iachini che deve tirarci fuori da questa situazione. Non siamo riusciti a ottenere un successo nemmeno contro Empoli, Cesena e Chievo. Sarebbe bastata una vittoria per conquistare più dei due punti delle ultime cinque settimane. Fortuna che siamo a quota trentacinque, se questa crisi ci avesse investito a venticinque punti non ci saremmo ripresi. Resto preoccupato, se conquistassimo due pareggi anche nelle prossime cinque partite magari rischieremmo». ••• Come si può svoltare? «Spero che il mio allenatore dopo la sosta recuperi alcuni ragazzi e lanci quelli che possono essere protagonisti nel Palermo del domani. Non capisco perchè Chochev gioca così poco o perche contro il Chievo non è sceso in campo Jajalo. Terzi e Maresca sono fondamentali nello spogliatoio, ma non si può dire che siano il futuro del Palermo. Più che riconoscenza, voglio programmazione. Mi auguro di vedere in campo gente più fresca e motivata. ••• Si riferisce anche a Belotti? «Per la verità no, forse è il caso di impiegarlo con più continuità quando avremo raggiunto quaranta punti. Il Belotti visto in questa stagione ha ancora tanta gavetta da fare. Si vede tutte le volte che entra in campo, poche volte è stato decisivo, spesso è stato disarmante. E’ un passaggio normale per un giovane come Andrea, che ha il tempo dalla sua parte. Puntiamo anche su di lui, non si può pensare che Dybala e Vazquez risolvano sempre tutto. Entrambi hanno sempre tre uomini addosso». ••• Felice per la chiamata del Mudo in azzurro? «Sono contento per lui e per Conte, ma in generale dico che in nazionale la tecnica non basta,  serve anche il cuore. Mi auguro che Franco mostri attaccamento alla maglia dell'Italia». ••• Nel Palermo del futuro ci saranno altri colpi latinoamericani? «Martedì (domani per chi legge, ndr) Gerolin sarà a Palermo, dopo la lunga ricognizione in Sud America. Si confronterà con Iachini e Baccin, per passare a una fase operativa. Mi fido molto di Gerolin, anche se ha segnalato Jajalo come Ortiz. Il croato ci sta convincendo, mentre il difensore non sembra quello che speravamo, o almeno secondo lo staff tecnico non s'è integrato bene. Spero vada come con Vazquez, anche Franco non andava bene…». Questo  articolo, pubblicato dal Giornale di Sicilia  di oggi, è stato selezionato da  Edicola Rosanero per Rotocalcio.org.