Umberto Calaiò: «Spero nel gol di mio fratello»
Le parole del fratello procuratore di Emanuele Calaiò, che parla della partita

La partita fra Palermo e Parma vedrà tanti incroci, ma quello più affascinante è quello con Emanuele Calaiò, il palermitano che non ha mai indossato la maglia rosanero. La nostra redazione ha intervistato il fratello, nonché suo procuratore, Umberto Calaiò per parlare della partita, che, secondo lui, sarà molto equilibrata:
«Mi aspetto una partita chiusa - ha detto l'agente palermitano - una partita bloccata. Entrambe le squadre vengono da un periodo in cui mancano dei giocatori. Ovviamente il Palermo sapeva già prima della stagione che ci sarebbero stati problemi con i giocatori in Nazionale, ma questo è un problema che affligge il calcio italiano, soprattutto con i top club che, quando ci sono le qualificazioni, perdono tutti i giocatori, però almeno in Serie A si riesce a rinviare le partite, invece in Serie B no, è un peccato.
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Il Parma viene da un pareggio assurdo con Lucarelli e Di Cesare che saranno squalificati, sicuramente giocherà Gagliolo e Iacoponi verrà spostato a destra, in ogni caso saranno squadre rimaneggiate. Palermo e Parma sono squadre che non hanno un calcio scintillante, non hanno un gioco offensivo e propositivo. Vedo una partita bloccata finché l'episodio non riesca a sbloccare la situazione per allargare gli spazi. Quello che mi auguro è di vedere una partita spettacolare con tanti gol in modo tale da far divertire i tifosi».
Fare il tifo per Umberto Calaiò non sarà facile, da una parte c'è il Palermo che lotta per la Serie A, dall'altra il fratello Emanuele: «Non è la prima volta che Emanuele incontra sia dentro che fuori con le diverse maglie il Palermo, noi essendo palermitani ci auguriamo che i rosa facciano risultato e contemporanemante essendo, per valori affettivi, tifosi anche di Emanuele non possiamo che augurarci il suo gol. Al di là del risultato, che deve essere aperto, mi auguro che sia una partita bella e corretta dove entrambe le squadre possano esprimere le proprie qualità, che il Palermo facesse gol ma che Emanuele ne facesse un altro»