Palermo, c'è solo il nero: a Taranto sconfitta meritata

Palermo, c'è solo il nero: a Taranto sconfitta meritata


Ancora una brutta prestazione per il Palermo che rimedia una sonora sconfitta per 3-1 in casa del Taranto, confermando i segnali decisamente poco incoraggianti mostrati nello scorso match contro l’Acr Messina.

 

Il tecnico rosanero Filippi schiera, davanti a Pelagotti, l’/

    /timo arrivato Perrotta al posto di Marconi e Doda a supporto di Lancini, conferma per Almici a destra mentre in avanti l’allenatore di Partinico opta per la doppia punta, con Soleri al posto di Dall’Oglio e Floriano a supporto.

     

    Così come accaduto nella trasferta contro l’Acr Messina il Palermo approccia male la gara dando il pallino del gioco al Taranto, che inizia il match con un pressing molto intenso e la marcatura a uomo dei tre attaccanti s/

      / terzetto difensivo rosanero. I padroni di casa ci mettono solo undici minuti a passare in vantaggio e lo fanno con il grande ex della sfida: da calcio d’angolo Saraniti impatta il pallone di testa e, complice la sfortunata deviazione di Lancini, finisce alle spalle di Pelagotti dando all’attaccante palermitano la gioia del gol.

       

      L’impostazione tattica data dal tecnico del Taranto Laterza mette in grossa difficoltà la compagine rosanero, incapace per tutta la prima parte del match di impostare la manovra dal basso soffrendo tanto il pressing forte dei giocatori pugliesi e la dinamicità del loro terzetto offensivo. Il Palermo inizia ad affacciarsi dalle parti dell’area avversaria intorno al ventesimo di gara ma il Taranto si difende bene con i reparti stretti e compatti, rendendo difficile ai rosa l’impostazione della manovra. La prima, vera azione pericolosa per il Palermo arriva intorno al trentesimo con un colpo di testa di Soleri, l’unico a provare ad impensierire la retroguardia rossoblù nei primi quarantacinque minuti di gara.

       

      Nella ripresa i rosa provano a prendere in mano il pallino del gioco ma la manovra ris/

        /ta ancora sterile, con poca coesione tra i reparti e con il Taranto che prova a contenere continuando il suo pressing insistente s/
          /la difesa rosa. Nonostante il timido tentativo di rimettere in piedi la gara e i cambi di Dall’Oglio e Valente al posto di Floriano e Giron i padroni di casa trovano il raddoppio di Benassai, bravo su azione di calcio d’angolo a passare alle spalle di Lancini e Soleri e anticipare Pelagotti nell’area piccola deviando la sponda di testa di Z/
            /lo.

             

            Nonostante la doccia fredda del raddoppio del Taranto il Palermo riesce ad accorciare le distanze dopo soli cinque minuti con Almici: botta dell’esterno rosanero che sorprende s/

              / suo palo il portiere avversario Chioggia portandolo a deviare il pallone direttamente dentro la porta. Il tecnico rosanero Filippi, per sfruttare il potenziale ribaltamento psicologico della gara, fa entrare Silipo per De Rose spostando Dall’Oglio in mediana e Fella per Doda, passando ad un 4-2-4 a trazione super-offensiva. Di occasioni da rete, nonostante il nuovo ed estremo vestito tattico, non ne arrivano e al contrario il Taranto prova a ripartire in contropiede portando, al 78’, Lancini a rimediare il secondo giallo finendo anzitempo negli spogliatoi.

               

              I rosa, con l’uomo in meno e a corto di energie, prendono anche il terzo gol con Diaby che, su azione di contropiede, si inserisce tra Fella e Valente raccogliendo il passaggio di Santarpia e trafigge con un siluro sotto la traversa un incolpevole Pelagotti per la rete che chiude il match.

               

              Dopo la prestazione al di sotto delle aspettative contro l’Acr Messina il Palermo, anziché rispondere con una prova di forza e carattere, trova contro il Taranto una brutta sconfitta al netto di una partita approcciata malissimo senza mai entrare davvero in gara. Il Taranto, davanti ai suoi tifosi, ha meritato la vittoria volendola con maggiore insistenza rispetto ad una compagine rosanero deludente sotto tutti i punti di vista.