Sorrentino e la lite con Ballardini: "Non serve tornare indietro, adesso serve tenere la Sicilia in A"

Il portiere del Palermo soddisfatto della vittoria contro il Frosinone, invita i tifosi a riempire il Barbera

Stefano Sorrentino, stimolato dalle domande dei giornalisti di Sky Sport 24, torna a parlare, alla fine di Frosinone - Palermo, della lite tra lui e Ballardini: "Sinceramente non mi piace sentir dire che le mie dichiarazioni del dopo Verona siano state sbagliate; sono state fatte, punto e basta. Non serve a nessuno tornare indietro. Nel momento in cui il mister è tornato abbiamo chiarito. E' inutile dire di chi è la colpa, lui sa cosa ci siamo detti. Ballardini ha lavorato bene, ma anche prima aveva lavorato bene. Era giusto ripartire tutti assieme per il bene del Palermo. Sono una persona sincera e quello che avevo da dire l'ho detto, ma tutto quello che è stato scritto e detto ci ha tolto tante energie. Tra l'altro tante cose non erano vere. Adesso contano questi 20 giorni - ha aggiunto il portiere rosanero - in cui bisogna mantenere il Palermo in serie A". Durante l'intervista, Stefano Sorrentino, ha anche dato una sua interpretazione alla fin qui brutta stagione del Palermo: "Quando in un campionato cambi così tanti allenatori non è semplice, inconsciamente tutto ciò ci ha creato degli alibi e quando ci siamo ritrovati in fondo c'è scattato qualcosa dentro e siamo ripartiti. Comunque siamo vivi, la squadra ha sempre dato il massimo, non si è mai risparmiata. C'è da difendere una Sicilia intera che deve rimanere in serie A." Domenica prossima un'altra finale, in casa contro la Sampdoria: "Spero di rivedere il Barbera pieno come una volta - ha concluso Sorrentino. - Se la squadra giocherà con la giusta tensione di oggi, da qui alla fine perderà poco".