«Di Piazza, Paparesta e Mirri». Parla Sagramola

«Di Piazza, Paparesta e Mirri». Parla Sagramola

L'amministratore delegato del Palermo Rinaldo Sagramola - ai microfoni della trasmissione Siamo Aquile in onda su TRM - ha parlato dei fatti che hanno interessato la società rosanero nelle ultime ore.

 

«Non ci ha sorpreso, si sapeva. Aveva già dichiarato la volontà di cedere e non avendo trovato soluzioni di quel genere ha deciso di recedere così come previsto dalle norme statutarie. È il momento più difficile della stagione: la situazione economica non è delle migliori, con questa pandemia che non permette di far accedere i tifosi allo stadio».

 

CONTINUA

«Gli azionisti hanno sottoscritto per intero il capitale sociale, non mi preoccupa questo aspetto. Hanno sempre mantenuto gli impegni presi e così sarà.»

 

PEC DI PIAZZA

«Ci sono questioni che riguardano esclusivamente rapporti fra i soci. Possono dire per quanto riguarda l’attività di coordinamento che Di Piazza ha ritenuto sussistesse, penso che cozzi un po’ con la sua lamentela con l’autonomia dell’amministratore delegato. Noi abbiamo come azionista di riferimento Hera Hora e continuo a dire che non sussiste un’attività di coordinamento della Hera Hora sul Palermo FC. Non riesco a capire il perché della posizione di Di Piazza, fra l’altro il bilancio è stato approvato regolarmente».

 

PAPARESTA

«Per quanto riguarda Paparesta, Mirri aveva fatto delle proposte per risolvere la questione, evidentemente non sono state accolte. Al di là delle ragioni non credo che sia nell’interesse di chi deve cedere esprimere pubblicamente certe cose. Lo reputo non utile e consono: si crea soltanto confusione e crea disagio alla controllata Fc Palermo con un allarme infondato perché non cambia nulla».