Questa non è più la nostra amata Curva Nord. Peccato

Due fazioni che si annullano a vicenda. Si è perso l'effetto del dodicesimo uomo in campo

Mentalità, una parola cara agli ultras. Una parola che racchiude in sè anche tanti valori. Su tutti l'onore, il rispetto, la fratellanza, l'amicizia, la parola data e, ahinoi, anche l'orgoglio.

La curva nord, fiore all'occhiello delle tifoserie italiane, per decenni è stata una realtà incredibilePassione allo stato puro

Per quanto ne possano dire gli ultras, della superiore e dell'inferiore, oggi non è più così.

 

I motivi sono tanti ed è l'orgoglio a vincere. Oggi che il Palermo ha bisogno fortemente della sua tifoseria, gli ultras lottano per il predominio, perché si è arrivati ad un tale stato di frizione che sembra impossibile ricucire lo strappo.

 

"A quelli di sopra gli regalano i biglietti - ci spiega un ultras che vuole rimanere anonimo - Per questo abbiamo deciso di scendere. E poi loro sono pro Zamparini, noi no".

Ma parlando con qualche esponente della Curva Nord Superiore sembra che tutto ciò sia solo leggenda: "Nessuno ci ha mai dato biglietti gratuiti - afferma - e le trasferte ce le paghiamo a sangue di Papa. Qualcuno mette queste voci in giro per screditarci".

Gli ultras ci raccontano anche di tradimenti più o meno velati, che hanno portato a migrazioni continue di masse di tifosi dalla superiore all'inferiore e viceversa. 

 

Ma nell'ultimo periodo, dalle semplici accuse si è passati ad altro. Qualche mese fa una lite ha portato ad uno scontro piuttosto violento nello spazio antistante la nord.

Una provocazione verbale si è trasformata in pochissimo tempo in una scazzottata, che ha causato la diffida di 14 tifosi, appartenenti alle due fazioni. 

Ciò ha inasprito ancora di più i contendenti, che giurano che non ci sarà mai più un riavvicinamento.

 

Questa la sintesi di un rapporto che si è via via deteriorato, frutto di maldicenze, di tradimenti, di orgoglio e di voglia di detenere la supremazia sull'altro. Un vicolo cieco dal quale difficilmente si uscirà, ma che sta penalizzando, non poco, la squadra che, seppur mediocre, non può beneficiare di un sostegno vitale, che per decenni è stato di fatto un dodicesimo uomo in campo.

Chi entrava al Barbera da avversario aveva letteralmente paura. E molte, moltissime vittorie, nei campi di c, di b e di a, sono state ottenute grazie alla spinta di un'entità soprannaturale, ovvero il cuore degli ultras palermitani.

 

Oggi la Nord non è più all'unisono, il cuore è diventato bradicardico e da ogni settore e dal campo, si sente solo baldoria.

Un peccato per tutti, anche per gli sforzi degli stessi ultras, che la domenica allo stadio e negli spalti di tutta  Italia, mettono amore, passione, voce, sacrifici e anche soldi. Tutto vanificato

 

E' l'orgoglio a vincere, anche sul bene del loro amato Palermo.

Chi conosce la mentalità ultras, sa che difficilmente ci sarà un cambiamento di tale posizione. Almeno non in tempi brevi. 

 

Dunque niente appelli, che resterebbero di certo inascoltati, ma una triste constatazione: la curva nord non è più bella e forte come prima.

E di ciò possiamo solo prenderne atto, con l'impossibilità di farcene una ragione.

 

Michele Sardo