Stamane il centrocampista del Palermo
Robin Quaison ha rilasciato delle dichiarazioni al quotidiano Corriere dello Sport e ha parlato del suo ruolo e della Nazionale svedese: "Sapersi adattare a più ruoli è importante nel calcio moderno. In Svezia giocavo d'esterno, a Palermo faccio il trequartista, ma non ho nessun problema. Anzi questo mi completa. Con i rosanero ho accresciuto la mia esperienza, sono migliorato in fase difensiva, nei movimenti tattici, individuali e di squadra. Futuro? Hamen vuole che aumenti le mie conoscenze. Che sia
Under 21 o
Nazionale maggiore poco importa, conta solo rapresentare la Svezia. Giocare per il mio paese è stato un sogno e
Ibrahimovic è eccezionale. Giocare in Nazionale è più importante di un singolo campione".
In vista della partita di sabato al Renzo Barbera contro il
Milan, il giocatore svedese ha rivelato una curiosità che lo riguarda: "Da piccolo il mio migliore amico Nicolas tifava per l'Inter e io per rivalità il Milan, ma era una cosa da bambini. Oggi dobbiamo avere rispetto dei rossoneri, non paura. Menez portebbe fare la differenza, ma io voglio ricordare il nostro successo all'andata a
San Siro".
Quaison ha anche parlato del suo compagno di squadra
Paulo Dybala, al centro del calciomercato europeo: "Ho capito quanto è bravo vedendolo in allenamento, è da grande squadra. Non so se il prossimo anno giocherà la
Champions, ma nulla è impossibile".
Il numero 21 rosanero ha voluto ricordare i gol fatti alla
Fiorentina e ha svelato le sue potenzialità: "Aspettare il mio momento non è stato un problema, sapevo di dover avere pazienza. Quella doppietta contro la Fiorentina è servita a farmi conoscere, da allora la gente sa chi è Quaison! Con l'Aik Sona avevo segnato contro il Manchester United ma era un'amichevole. Mancano ancora 10 partite e voglio dimostrare tanto altro come la velocità e i tiri a distanza".
Pensando al futuro e a una possibile partenza di
Vazquez, il centrocampista ha risposto: "Non voglio pensare alla prossima stagione. Puntiamo ai 40 punti e oltre. Se sarò io a prendere il posto di Vazquez quando e se lui partirà, lo dirà solo il campo. Contratto? Ho firmato per tre anni, al momento non si parla di rinnovo, ma non c'è nessun problema per me". E ha continuato ricordando le sue sensazioni al suo arrivo a Palermo: "Ho capito subito che la squadra avesse delle qualità se avessi temuto di lottare per la salvezza non sarei venuto. Invece sapevo che avremmo mantenuto la categoria e fatto più di quanto ci si aspettava".
Infine ha parlato della vita che conduce a Palermo: "Oltre il calcio c'è poco nella mia vita. Vivo da solo, ma a Palermo ho fatto tante amicizie, amo il clima e il cibo. Il traffico poi è...divertente! Tutti che suonano il clacson, la gente che si infila dovunque. Per il resto dormo molto. A volte mi annoio, ma è il lavoro che ho scelto. Quando si decide di fare il calciatore sono cose che si mettono in conto. Io sono ancora giovane e avrò tempo per fare altre cose".
Giulia Pumo