Perchè Belotti deve necessariamente andare via?

Da più parti viene ipotizzato che quella di stasera potrebbe essere l'ultima partita di Andrea Belotti in rosanero. L'ipotesi è che dopo avere disputato questo incontro  di Coppa Italia, il "Gallo" possa essere ceduto ai granata, che dall'inizio del calciomercato gli hanno fatto una corte spietata. E viene da chiedersi perché una società, il Torino, compresi tecnico, tifosi e media sono certi che l'attaccante ex Albinoleffe sia la soluzione dei loro problemi, e un'altra, il Palermo,  lascia intendere che alla fine lo cederà,  nonostante le affermazione di facciata, ed i tifosi, seppure increduli e confusi, accettano questa situazione e non si oppongono, come solo i tifosi a volte sanno fare. Eppure Zamparini sull'argomento ha dichiarato: «Ci sono pochi giocatori con margini di crescita come Belotti. Darlo via per spendere altri quattrini non avrebbe senso. Fra due anni potrebbe segnare in doppia cifra, e valere 20, 25 milioni...» E anche Iachini ieri ha detto: «La società ha investito sul Gallo. Nessuna incompatibilità fra lui e Vazquez: anche Belotti ha profondità, attacca gli spazi, conosce ogni movimento. E se rispetto a Dybala ha qualcosa in meno a livello tecnico, paradossalmente ha in più il colpo di testa». Ma se davvero il presidente e l'allenatore credono in questo calciatore  21enne, allora perché deve essere necessariamente venduto? Il motivo va forse cercato nella scadenza del contratto nel 2017, che l'Under 21 e il suo entourage nicchiano a rinnovare, abbacinati probabilmente dagli 800.000 euro annui d'ingaggio che il Torino pare abbia offerto? L'ipotesi è realistica, ma non si deve scordare che già dall'anno scorso la situazione di Belotti in rosanero aveva del paradossale. Soverchiato dalla coppia Vazquez-Dybala, ha passato buona parte della stagione in panchina, utilizzato solo per giocare spezzoni di secondi tempi, spesso quando il risultato era ormai acquisito. E non ha trovato un posto stabile in formazione anche quando la salvezza era già in cassaforte... La sensazione è che ci sia come una mancanza di feeling, che la fiducia sul ragazzo non sia completa, che il modulo di gioco preveda altre caratteristiche, e che i granata stiano approfittando della situazione per accaparrarsi questa promessa del calcio italiano,  che  molti assicurano sia  il futuro centravanti della Nazionale azzurra. E paradossalmente, mentre  questa strana vicenda si avvia verso un epilogo che viene  indicato proprio per  stasera, il Palermo è impegnatissimo  in Inghilterra, in Spagna, in Italia e in Brasile, in Germania e in Svizzera per trovare uno o anche due attaccanti, che pare siano diventati merce rara, e oltre a  non riuscire  a cavare un ragno dal buco, riceve anzi, spesso, sportellate in faccia. In barba a tutto quanto sta accadendo, nella prossima settimana probabilmente saremo testimoni del coronamento del sogno d'amore (e di quattrini) fra il Torino e Belotti. E ci chiederemo ancora perché. Davvero surreale... (p.m.)