«Giocare a Palermo non è facile, i giovani vanno aiutati»

Mario Alberto Santana, al termine del match contro il Teramo, è intervenuto in mixed zone per parlare del pareggio ottenuto dai rosa nel primo match del girone di ritorno:
“Abbiamo regalato i primi venticinque minuti e loro comunque hanno trovato il gol. Poi credo che giocare nel Palermo non è facile per nessuno: quando sono arrivato qui da giovane ho avuto le mie difficoltà. Giocare qui è bellissimo ma devi essere pronto per gestire le difficoltà. Ci sono tanti giovani e dobbiamo essere bravi noi per farli stare più tranquilli in campo e non essere frenati dalle paure”.
RUOLO
“Ho giocato da mezz’ala e devo aiutare di più Lucca. Sto bene e nel tempo che giocherò darò una mano alla squadra”.
RESPONSABILITÀ
“Mi prendo anche un po’ di responsabilità visto che sono il capitano e se il messaggio non è arrivato mi prendo qualche colpa. Farò sì che ogni cosa che faccio arrivi a tutti quanti anche nei pochi minuti in cui giocherò. Questo è quello che dobbiamo fare tutti”.
ATTEGGIAMENTO
“Rispetto alla partita di andata siamo una squadra diversa. Nel calcio di oggi non puoi regalare venticinque minuti, siamo riusciti a riprenderla e la cosa più importante è che l’atteggiamento che ci è stato chiesto è venuto fuori, le partite in Serie C si ottengono così”.
CONTRIBUTO
“Sono rimasto qui perché significa che sto bene e posso giocare non per aiutare soltanto il gruppo. Mi sento ancora calciatore, mi sento vivo e ho tanta fame e voglia: cercherò di mettere in difficoltà l’allenatore e le possibilità che mi sta dando dimostra che il mio lavoro durante la settimana sia buono”.