Il Sassuolo già vola, ma c’è l’incognita europea

Nonostante le partenze importanti di Vrsaljko e Sansone (non ancora sostituiti) il Sassuolo visto in Europa sembra tutto fuorché una squadra ridimensionata. Nel preliminare di Europa League di giovedì contro la Stella Rossa, finito con un 3-0 che sta strettissimo ai neroverdi, la squadra di Eusebio Di Francesco è apparsa in grandissimo spolvero, dando l’impressione di essere persino migliorata sotto il profilo della qualità di un gioco, la cui bontà era già nota e non solo dallo scorso anno. Un gioco che si sviluppa moltissimo sulle corsie laterali, con i terzini che si sovrappongono in maniera sistematica e le due ali che attaccano l’area, occupandola assieme al centravanti e almeno un incursore di centrocampo (solitamente Duncan in contumacia Missiroli). Perno su cui ruota il Sassuolo è capitan Magnanelli, giocatore di posizione che detta i tempi d’uscita del pallone senza lasciare mai scoperto il centrocampo, mentre il pericolo principale è, chiaramente, Domenico Berardi. Reduce da un campionato in chiaro scuro, la talentuosa ala calabrese ha cominciato alla grande la sua stagione con uno splendido inizio in EL, trascinando il Sassuolo con 4 reti in 3 partite e fornendo sempre ottime prestazioni. Occhio anche a Politano e Duncan, apparsi entrambi in ottima forma. L’inizio per il Palermo si prospetta dunque complicato, perché per arginare il Sassuolo sarà importante giocare una partita di grande abnegazione difensiva, cercando di intasare il più possibile gli spazi per poi provare a ripartire in contropiede, cercando di sorprendere il duo difensivo composto da Cannavaro e Acerbi, ottimi marcatori che però soffrono se presi in velocità. Sperando nel frattempo che le fatiche europee si facciano sentire alla lunga sulle gambe dei neroverdi, fatto che potrebbe aprire anche qualche scenario a sorpresa.

Nella foto di Pasquale Ponente, Hiljemark nella passata stagione al Barbera contro il Sassuolo.