Il Palermo dei giovani che non giocano

Il Palermo dei giovani che non giocano

 

Doveva essere il giovin Palermo del Tedino-bis, ma in questo inizio di campionato i giovani della squadra rosanero il campo l'hanno visto pochissimo. Dopo che il mercato, in cui molti dei veterani sarebbero dovuti partire, ha lasciato all'ormai ex tecnico rosanero una rosa pressoché invariata rispetto allo scorso anno i giovanissimi dai quali il club sarebbe dovuto ripartire hanno avuto finora poche chances di mettersi in mostra.

 

Come riporta il Giornale di Sicilia, anche nella passata stagione le gerarchie piuttosto rigide di Tedino hanno impedito a ragazzi come Balogh, Accardi e Fiordilino di potersi mettere in mostra, e chi ha avuto più possibilità come quest'ultimo ha anche giocato spesso fuori ruolo. Dopo un pre-campionato a Sappada in cui sembrava di poter entrare fra i titolari del nuovo Palermo nel suo ruolo naturale, dopo l'esordio contro la Salernitana Fiordilino si è riaccomodato mestamente in panchina accumulando 108 minuti totali in campionato mentre Accardi addirittura non è mai sceso in campo. Diversa la situazione di Pirrello, che sembrava dovessere essere l'ultimo nelle gerarchie di Tedino e invece è riuscito a ricavare spazio per un totale di 270 minuti, unica volta in cui l'ex tecnico ha osato, ed è stato ripagato dalle ottime prestazioni del ragazzo alcamese. È lo svizzero Haas il giovane che fin qui ha accumulato più minutaggio in questa Serie B con 335 minuti, l'unico della rosa a superare i trecento, ed è un paradosso se si condidera che di tutti quelli finora citati è l'unico a non essere di proprietà del club, essendo arrivato in prestito dall'Atalanta.

Persino più di Puscas, il vero colpo del mercato estivo del Palermo anche lui in prestito ma, con i 45 minuti giocati contro il Brescia, sono già maturate le condizioni per il riscatto dall'Inter, nonostante ciò 211 minuti giocati finora e tanta panchina anche per lui. Pochissimo spazio anche per Embalo, che tornato dal prestito non è riuscito a convincere l'allenatore che l'ha mandato in campo per soli 7 minuti in campionato e 39 nelle sfide di Coppa Italia; diversa la situazione di Lo Faso che è stato a lungo fuori per infortunio, ma nelle ultime due convocazioni non ha ancora visto il campo. 

 

Con l'arrivo di Stellone, al ritorno sulla panchina del Palermo dopo l'esonero di Tedino, questi ragazzi sperano quindi di riuscire a ritagliarsi spazi importanti per mettere in difficoltà, a differenza di quanto è avvenuto finora, le scelte dell'allenatore.