Da esubero a certezza: Bellusci si riscopre jolly difensivo

Da esubero a certezza: Bellusci si riscopre jolly difensivo

Dopo un inizio di campionato stentato la difesa rosanero, con la cura Stellone, ha ritrovato solidità ed attenzione ai livelli della passata stagione e fra chi ha convinto di più c'è Giuseppe Bellusci. Fra gli inamovibili del tecnico romano, il difensore rosanero si è scoperto anche vero e proprio jolly con l'ottima prova disputata da terzino destro contro il Pescara.


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«Bellusci è tornato indietro di cinque anni, l'ultima volta che aveva giocato in questa posizione risale all'11 maggio del 2013 con la maglia del Catania e l'avversario era sempre il Pescara. L'ironia della sorte ha voluto che il difensore vincesse allora come domenica scorsa. Evidentemente il ruolo per lui ormai abbastanza atipico gli porta bene»: così scrive Fabrizio Vitale nella sua analisi su Bellusci per la Gazzetta dello Sport, sottolineando come finora il difensore rosanero abbia ricoperto il ruolo di centrale nella difesa a 4, di marcatore nella linea a 3 e per l'appunto di terzino di nuovo nella difesa a 4 mostrando grande versatilità. In realtà nel match contro il Pescara Stellone ha dato a Bellusci un ruolo simile a quello che Allegri nella Juventus adotta con Barzagli ovvero poca spinta in avanti e supporto ai due centrali, difatti nella partita del "Barbera" il difensore rosa diventava effettivamente il terzo di difesa in fase di possesso palla, quando Aleesami nella corsia opposta si sganciava per aiutare sul fronte offensivo.

 

La disponibilità tattica e le ottime prove in campo in ogni ruolo dimostrano come Bellusci abbia sposato in pieno la causa del Palermo nonostante le tante voci estive riguardo alla sua cessione. Additato come uno dei primi possibili partenti nella finestra di mercato, l'ex Catania è rimasto tra le fila rosanero diventando il terzo giocatore più utilizzato in campionato dietro Brignoli e Jajalo garantendo impostazione di gioco dalle retrovie, cattiveria e carisma da leader difensivo formando con Rajkovic e Struna un trio da invidia per l'intera cadetteria.