Palermo-Sassuolo 5-3, le pagelle: il "Dio Vichingo" si prende il Barbera
Prestazione maiuscola da parte della formazione rosanero di Dionisi che supera la capolista, con la prova da leader di Pohjanpalo

PALERMO-SASSUOLO: LE PAGELLE. IL DIO VICHINGO SI PRENDE IL BARBERA
Di Peppe Musso
Trionfo roboante del Palermo che abbatte il Sassuolo 5-3 e si rilancia fortemente in chiave playoff. Tanti protagonisti del successo rosanero, uno su tutti.
Audero 6,5: Nonostante i tre gol subiti non manca lavoro per lui, e mette diversi rammendi importanti.
Baniya 5,5: Unica insufficienza di giornata. L’italoturco a volte appare troppo distratto, come nell’occasione di un retropassaggio mortifero su cui salva Magnani. Anche sul gol di Pierini è disattento.
Magnani 7: Giocatore che ha dato una solidità al reparto che prima non si era quasi mai vista. Sempre preciso, puntuale ed attento negli interventi. Altra categoria.
Ceccaroni 6,5: Partita di grande sostanza per il numero 32 che si fa vedere come sempre anche in proiezione offensiva. È da una sua sponda che nasce il 3-0, ad esempio. Si fa male, sperando che si sia fermato in tempo, a Bari difficilmente ci sarà. Dal 68’ Di Mariano 6: Un bentornato in campo che coincide con la richiesta di corsa e sacrificio. Eseguito.
Pierozzi 6,5: Piano piano, partita dopo partita, stiamo scoprendo il vero Pierozzi (o così si spera). Dinamico e volitivo sulla fascia destra, offre tanta corsa e spunti interessanti. Sfiora anche un gol. Dall’89’ Vasic Sv
Blin 7: Ci fa scoprire, come a Salerno, che i calci piazzati sono nelle sue corde. Ne batte uno perfetto per Pohjanpalo, ma oltre a questo regala alla mediana solidità e presenza. Impossibile farne a meno. Dal 78’ Verre 6: Qualche buon pallone gestito e poco altro. Compitino.
Gomes 6.5: Ennesima prestazione da dominatore degli spazi aperti per il francese. Quando strappa nessuno riesce a stargli dietro, neanche i formidabili neroverdi. Sarebbe bello clonarlo.
Lund 6,5: Seconda prova in crescita dopo quella dell’Arechi. L’americano sembra aver smaltito fatiche e pressioni, e gioca con testa e gamba libere. Una nuova risorsa inaspettata per il finale di stagione?
Segre 7: Che gran peccato che il giallo preso gli farà saltare Bari! Il “dottore” si è rimesso il camice e ha ripreso a sfornare grandi prestazioni. Un autogol procurato e un grande sinistro impreziosiscono una prova da leader. Dal 68’ Ranocchia 6,5: Buona gestione del momento più difficile e assist al bacio per il quinto gol. Bene così.
Brunori 6,5: Unico neo alla partita del capitano quel pallone ceduto con grande altruismo al compagno di reparto (e pensare che c’era chi diceva fosse egoista). Detto ciò, altra prestazione da uomo squadra: corre ovunque, fa salire i compagni, non fa mai giocate fini a sé stesse. Solo un cieco potrebbe non apprezzare il lavoro del Brunori 2.0. dall’89’ Diakitè Sv
Pohjanpalo 10: Un’ira di Dio che si abbatte sul Barbera e sugli avversari. Il finlandese indossa i panni dell’eroe norreno, solo che invece del martello usa la testa per tramortire due volte Moldovan, nel primo e nel quinto squillo dei rosanero. In mezzo, lo zampino sull’autogol, una rete da terra con un guizzo da rapace vero e un mezzo assist sul gol di Segre. Potrebbe anche segnare il quarto gol personale, ma decide di illuderci che sia un comune mortale e la spara alta. Che prestazione!