Palermo, l'Abc della salvezza

Attaccamento, battaglia, collaborazione: ecco il copione da ripassare prima delle due sfide decisive.

Palermo, l'Abc della salvezza

Due giornate al termine, il Carpi a pari punti e un calendario alla portata.

Non basterebbe l'intero alfabeto, ma un ABC della salvezza forse c'è e sarebbe bene applicarlo.

A come Attaccamento, perché quella rosanero non è una maglia qualunque e merita il rispetto che tanti campioni nel passato le hanno offerto. Se tutti, dal più bravo dei titolari fino all'ultima riserva, giocheranno per onorare questi colori, la salvezza sarà ad un passo. Dopo la disfatta contro la Lazio, la squadra sembra aver riassaporato l'importanza della rosanero. E i risultati sono arrivati.

B come Battaglia, perché gli ultimi 180 minuti dovranno essere di lotta e di dolore, di fatica e di tenacia. Dovranno essere duelli senza esclusione di colpi. Come a Frosinone, quando i rosa, come pugili esperti, hanno incassato per gran parte del match per poi colpire e mettere k.o. È vitale ritrovare tutte le energie non utilizzate per un girone e mezzo, mettere insieme tutte le armi tecniche e tattiche a disposizione e ritrovare il campo come se fosse un'arena allestita per il combattimento.

C come Collaborazione, perché, in primo luogo, a questo gruppo è mancata la caratteristica più importante: essere squadra. Qualcosa si era rotto già prima dell'esonero di Iachini, il resto si è disintegrato tra i litigi interni allo spogliatoio, il via vai compulsivo di allenatori e le dichiarazioni a volte impertinenti e quasi sempre fuori luogo del presidente. Adesso regna una pace inedita, forse apparente, ma non importa. Perché se la forza del Palermo non sta nei singoli, va cercata nell'insieme. A Frosinone i rosa hanno cominciato un cammino e, forse per la prima volta, tutti viaggiano nella stessa direzione.

La strada non è lunga, ma è tortuosa e fitta di insidie, per questo non si può non affrontarla tutti insieme.

 

Foto di Pasquale Ponente.