Palermo fuori dalla B, cronaca di una morte annunciata

Il Palermo, come ormai previsto da settimane, è stato bocciato dalla Covisoc e si apre così l'iter che porterà all'esclusione dei rosa dai quadri federali e alla conseguente ripartenza dalla Serie D.
Come scrive Valerio Tripi per Repubblica Palermo a notificare gli esiti, sulla base di ogni iscrizione pervenuta, è stata la commissione composta dal presidente Cesare Bisoni e da Andrea Collalti, Marco Di Siena, Giorgio Donna e Bruno Rossignoli, che ha approvato l'iscrizione di Trapani, Catania e Sicula Leonzio e motivato la bocciatura del Palermo. I rosa hanno infatti presentato una domanda d'iscrizione incompleta e impossibile da integrare, inoltre la Covisoc ha confermato l'inadempienza del Palermo riscontrando, nelle riunioni di mercoledì e di ieri, l'assenza dei criteri economico-finanziari necessari per ottenere la licenza nazionale per l'ammissione alla Serie B 2019/2020.
Niente fideiussione da 800 mila euro, niente stipendi del trimestre marzo-aprile-maggio e sanzione di 500 mila euro per illecito amministrativo non pagata: troppi i tasselli mancanti per pensare ad un miracolo da parte della proprietà targata Arkus, che non ha avuto riconosciuto dalla Figc il presunto tentativo di truffa come causa di forza maggiore e ha provato nella giornata di ieri a pagare almeno, seppur in parte, le quattordicesime ai dipendenti della società. Il giornalista palermitano la definisce una "morte annunciata", e aggiunge che «La proprietà sostiene di non volersi arrendere, ma non seguirà le strade tracciate dalla Federcalcio. Presentare ricorso per l'esclusione, a parte il pagamento di 15 mila euro per depositare l'istanza, sarebbe praticamente inutile, visto che possono impugnare la decisione solamente i club che devono correggere qualcosa nelle documentazioni già consegnate». L'idea della famiglia Tuttolomondo sembra quindi quella di presentare direttamente ricorso al Tar, con l'avvocato Francesco Di Ciommo che si occuperà di tutto l'iter del caso.
L'ufficialità dell'estromissione del Palermo dai campionati professionistici arriverà giorno 12 luglio per mano del consiglio Federale, e da lì arriverà in automatico il via libera per la pubblicazione del bando dell'amministrazione comunale volto alla ricerca della nuova proprietà che farà ripartire il Palermo dalla Serie D. Tempi che tuttavia potrebbero accorciarsi in caso di commissariamento del club rosanero nell'udienza, prevista per oggi, davanti alla quinta sezione del Tribunale di Palermo per la richiesta, presentata un mese fa, dalla Figc.
Tutto ok invece per il Trapani, la cui iscrizione era data in bilico per via della presunta mancanza di un timbro sulla fideiussione presentata insieme alla documentazione. Dubbi però già fugati nei giorni scorsi da Generali Italia Spa, la compagnia assicurativa che ha emesso la fideiussione per il club siciliano, mandando un ulteriore documento agli ispettori di Deloitte durante la fase di accertamento e confermando così l'autenticità della polizza che ha portato, di fatto, alla conferma dell'iscrizione da parte della Lega di B.