Palermo, dopo il mister devi cambiare "testa"

Palermo, dopo il mister devi cambiare "testa"

Esattamente come nella passata stagione, ciò che ha tranciato come una scure il campionato del Palermo sono stati i punti persi da situazione di vantaggio: l’anno scorso furono ben 25, quest’anno siamo già a 18. Per dare un peso alla gravità di questa statistica, basti pensare che se fossero stati la metà, 9, i rosanero sarebbero ancora in corsa per la promozione diretta, a -3 dal Como.

Nel calcio, però, fare i discorsi con i “se” non ha alcun significato. È per questo che la squadra di mister Mignani, adesso, deve cominciare a pensare come risolvere il problema della testa. Di certo l’allenatore ex Bari, col giusto tempo a disposizione, apporterà anche le migliorie tattiche che vorrà. Ora però, con così poco tempo a disposizione, forse sarebbe più utile rendere Brunori e compagni più sicuri dei propri mezzi, facendo capire che a volte bisogna difendere il vantaggio anche in maniera sporca e “cattiva”. Non è un caso, infatti, che persino nelle prime due del nuovo corso, il Palermo si sia fatto rimontare, pur subendo molto meno rispetto alle uscite precedenti con mister Corini.

La posizione in campionato, ormai, è quasi irrilevante. Bisogna difendere il sesto posto (c’è un discreto margine) e provare a riprendere il lanciatissimo Catanzaro, distante quattro lunghezze (e con gli scontri diretti a favore dei calabresi, dunque servirebbero cinque punti). . Ma arrivare quinti o sesti cambia poco in ottica playoff. Ciò che invece può fare la differenza nell’appendice post stagione regolare è la mentalità: il Palermo, infatti, se vorrà regalarsi un maggio-giugno da protagonista, è bene che impari in fretta a difendere i preziosi vantaggi che spesso è bravo a costruirsi

Durante i playoff basterà una leggera distrazione a vanificare tutto, per di più nel caso dei rosanero che dovranno quasi sempre fare un gol in più dell’avversario. Non sarà consentito farsi rimontare con la stessa frequenza di ora. Ci sono ancora cinque partite, che servano a mister Mignani per cambiare la testa di questo Palermo.