Novellino spettatore del crollo

Classifica, risultati e rendimento peggiorati. Non è lui ad avere creato i problemi ma il contributo è stato nullo.

Novellino spettatore del crollo

Quattro partite: un punto conquistato, sette reti incassate, una segnata. Una linea al ribasso. Nei risultati e nelle prestazioni. Esordio con il Napoli, sconfitta su rigore: a tutti apparve quasi un'impresa. Lo straordinario valore dell'avversario ci fece considerare buona quella prestazione. Poi il pareggio ad Empoli, con poco coraggio e poca intensità e, dopo la sosta che doveva servire a rimettere in piedi la squadra, una brutta sconfitta con il Chievo, con un gruppo spento, svogliato, tristemente arrendevole. Quindi, il crollo contro la Lazio.

Novellino non ha capito niente del Palermo. Al di là delle parole e di qualche battuta simpatica in sala stampa, ha dato il nulla. E' un tecnico apprezzato, che vive la fase calante della sua carriera: cercava un rilancio al Palermo. Ha fallito. Ha cambiato quattro moduli, vari giocatori, ha prodotto il nulla. Con lui la squadra è crollata.
I problemi del Palermo, ovviamente non sono stati creati da Novellino, ma dal presidente e dal direttore sportivo. Già i precedenti tecnici avevano avuto modo (chi più chi meno) di capire (e dimostrare) che non c'è soluzione. Nessuno può trasformare il pan grattato in oro. Ma lui sta facendo peggio degli altri. Forse è arrivato nel periodo meno fortunato, forse non stato è capace. Forse la squadra non c'è più. Tanti forse e una certezza: la media punti di Novellino era da retrocessione matematica.

 

Foto di Pasquale Ponente.